Monaco – Boston

La nostra partenza per le ferie, ci ha fatto svegliare di casa praticamente all’alba, ed arrivare in stazione decisamente presto.

Piu’ di quanto avessi mai potuto immaginare

In attesa del treno..

Siamo giunti in aeroporto con i mezzi  di trasporto locale (il posteggio per 3 settimane sarebbe stato estremamente costoso) e, a ben vedere, siamo relativamente comodi.
Una volta effettuato l’imbarco delle valigie, ci siamo finalmente rilassati con una buona colazione da Mac (lo so.. buona… ma tutto e’ relativo!).

In aeroporto

Il secondo volo (dopo la sosta a Francoforte) non e’ stato traumatico, siamo stati rimpinzati come sempre di cibo (per chi lo ha mangiato), poi come la visione di diversi cartoni animati.

La seconda partenza

La tragedia e’ stato dopo l’arrivo in America (Boston) quando abbiamo dovuto sbrigare i documenti per poter entrare nella nazione.
La coda per l’ingresso in America era stata semplicemente LUNGHISSIMA!!!
Vabbe’, alcuni assistenti passavano con bottigliette di acqua, ma questo non ha risolto il problema della lungaggine burocratica.

All’arrivo, in attesa di sbrigare le incombenze doganali

Inoltre ci siamo chiesti come mai, nei vari siti visti visitati via Internet, c’e’ scritto che anche i bambini devono avere il nuovo passaporto biometrico (*) quando, in realta’ questo non gli viene minimamente controllato, dato che il passaporto viene visionato solo in modo cartaceo.

Con una estrema lentezza, siamo giunti “dall’altra parte” della barricata, ed ancora una volta la sorpresa: la valigia di Stephan non era presente!

A dire il vero, non era neppure stata imbarcata, ma lo abbiamo saputo dopo aver chiesto disperatamente un po’ ovunque.

Eccoci nuovamente in fila, questa volta nei “bagagli smarriti”, con sgranamento di occhi quando all’addetta abbiamo detto che non eravamo minimamente reperibili, non avendo un cellulare con noi.

Eccheccavolo, mica dobbiamo averlo per forza… si puo’ anche essere in vacanza, lontano da tutti e da tutto!

Finalmente, dopo attese e ricerche varie, siamo finalmente arrivati all’hotel prenotato ( Boston Ramada Inn – Boston) con lo shuttle.

Cosa abbiamo fatto?
Nulla, ci siamo buttati semplicemente a letto stravolti.

Si, lo so, l’albergo disponeva anche di una piscina, ma i nostri occhi si chiudevano….

La piscina.. ma che forma buffa!

Hotel:

Boston Ramada Inn – Boston

(*) meno di una settimana prima della partenza, c’e’ stato il nuovo panico:
Quando Stephan ha compilato il modulo per la VISA, non e’ stato accettato il passaporto di Tobias!
Siamo volati in Comune che, con relativa soprattassa, ce lo ha consegnato nel giro di 2 giorni.

Un po’ qua … und ein bisschen dort

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