Quando sono andata a MontePorzio Catone (Italia – Lazio) ho acquistato una piccola porzione di _vero_ guanciale e del pecorino fresco.
Era giusto usare questi prodotti prima che iniziassero a camminare e, soprattutto, non riuscire a gustarli come si deve.
Cosi’ ho optato per cucinare una “pasta alla gricia” (*).
Era la prima volta che la preparavo ed anche Stephan ha veramente gustato.
Non mi chiedete i punti WW… ho tentato di risparmiarne piu’ che potevo, ma mi rifiuto di fare il conto!
Ingredienti – Pasta alla gricia – per 4 persone
115 grammi di guanciale 450 grammi di rigatoni 110 grammi di pecorino peperoncino pepe nero 1 cucchiaino di olio extravergine di oliva
Procedimento
Tagliate il guanciale a listarelle e mettetelo a rosolare in una padella antiaderente con un cucchiaino di olio e poco peperoncino.
Spegnete la fiamma quando il il guanciale ha perso parte del suo grasso, cosi’ da trasformarsi in sughetto.
Lessate la pasta in acqua non salata e scolatela al dente mettendo da parte un pochino di acqua di cottura (per allungare il condimento, nel caso in cui dovesse risultare troppo asciutto).
Versate la pasta scolata nella padella, la stessa utilizzata per saltare il guanciale, aggiungendo pochissima acqua di cottura e mescolate il tutto cosi’ da amalgamare i vari sapori.
Aggiungete pecorino grattato in abbondanza seguito dal pepe nero e servite la pasta alla gricia aggiungendo altro pecorino romano, direttamente nel piatto.
Si, lo so.
Il formato di pasta utilizzato NON e’ quello corretto…
(*) chiamata anche amatriciana bianca, per la mancanza di sugo.
Un po’ qua … und ein bisschen dort