Durante lo scorso weekend mi sono cimentata nella preparazione del panettone.
Ma, essendo un po’ stordita, non ho fatto nessuna foto PRIMA di impacchettarlo.
Vedro’ di rimediare al piu’ presto, magari nelle fasi precedenti all’inserimento del panettone nel sacchetto
Comunque, con le restanti chiare di uovo (intorno alle 20…) ho dovuto preparare qualche cosa per usarle.
ODIO lo spreco del cibo.
Quindi, oltre alle solite “lingue di gatto”, ho provato a fare la “Angel Cake“.
Per le lingue ho usato:
180gr di burro 180gr di zucchero (a velo) 180gr di farina 180gr chiare d'uova
Saranno anche facili da preparare, ma stare al forno e cambiare spesso teglia non fa proprio per me.
Inoltre, a mio avviso, sono decisamente zuccherosi e burrosi!
Per la ricetta dell’Angel Cake ho trovato questa di Misya.
Ingredienti – Angel Cake – stampo da 28 cm:
360 gr di albumi (circa 12) 300 gr di zucchero 1 cucchiaino di cremor tartaro 125 gr di farina 1 pizzico di sale 1 cucchiaio di succo di limone 1 cucchiaio di estratto di vaniglia
Procedimento
Versate gli albumi a temperatura ambiente in una ciotola asciutta e montateli a neve fermissima.
Aggiungere il cremor tartaro, il succo di limone, l’estratto di vaniglia e il sale e continuare a montare
A poco a poco aggiungere lo zucchero, un cucchiaio per volta continuando a lavorare con le fruste
Setacciare la farina sopra gli albumi e versarla in 4 volte incorporandola con delicatezza al composto di albumi con un cucchiaio di legno questa volta.
Versare il composto ottenuto in uno stampo per ciambelle non imburrato e livellare la parte superiore dell’angel cake
Cuocete in forno preriscaldato per circa 40 – 45 minuti a 180°
Subito dopo aver tolto l’angel cake dal forno capovolgere lo stampo e lasciar raffreddare il dolce a testa in giù per 1 ora.
Quando sarà completamente fredda, staccare i bordi della torta dallo stampo con l’aiuto di una spatola e capovolgere la torta su un piatto da portata.
Nonostante le critiche fossero tante, e non sapendo che cosa aspettarmi da questa preparazione, l’ho fatta comunque.
Durante la cottura c’e’ stata un’ “esplosione” in altezza della torta nel forno, che pensavo toccasse la resistenza e strabordasse.. poi si e’ abbassata di colpo, portandosi a livelli “normali”.
Al momento l’ho lasciata cosi’ come e’.
In questo modo, quando ne elargiro’ ai vicini, giusto per non farla andare a male e seccare subito, cosi’ che potranno guarnirla con i loro gusti personali.
Un po’ qua … und ein bisschen dort