Una delle tante esperienze che ho fatto qui a Patatolandia, e’ andare nei KinderBasar.
Questi non sono altro che dei mercatini dove viene dato il madato di vendere la propria merce (a seconda della tipologia del Basar, e seguendo determinate regole) in cambio di una prefissata commissione di vendita e sul venduto.
In effetti non sono andata solo a “fare acquisti”, ma anche per una tentata vendita.
Oramai Tobias sta crescendo e mi rincresce eliminare tutti i vestiti/giocattoli che non utilizza piu’.
Cosi’, perche’ non approfittare di questa opportunita’?
Nel primo anno (lo scorso) in cui ci ho tentato e’ andata abbastanza bene.
Ma la stagione invernale e’ stata decisamente un disastro: pare che anche per questo il mercato e’ veramente saturo.
Solitamente i Basar vengono effettuati 2 volte all’anno (primavera ed autunno) ma, con la grande affluenza di venditori, tutte le settimane sono pianificate.
Ed anche piu’ di un Basar e’ organizzato nello stesso giorno, ma in un altro paese, magari solo a pochi km di distanza uno dall’altro.
Si potrebbe pensare che per i compratori sia una ‘passeggiata’, ma non e’ proprio cosi’.
Bisogna, innanzitutto, di ricordarsi di portare borse GRANDI (tipo Ikea) dove mettere la mercanzia.
Meglio avere il partner come accompagnatore… non si sa mai, giusto per reggere il borsone e tuffarsi nei banchi di vendita, alla ricerca del capo giusto.
Ed il ragazzo?
In alcuni Basar si organizzano anche delle televisioni con cartoni animati 🙂
Giusto per “tenerli buoni” cosi’ che i genitori possano spendere soldi.
Ed i venditori?
Devono avere un SACCO di tempo: verificare gli articoli di vendita (che subiranno, a loro volta, una minuziosa verifica).
Devono predisporre tutto prima di recarsi nel luogo indicato per lasciare i loro articoli: stampare delle etichette da applicare sulla merce, ma NON attanccandole con colla o affine ma con cordini (cosi’ da non rovinare il capo).
Stilare una lista con i prezzi, etc…
Andare entro l’orario prestabilito per la consegna e ritirare il restante non venduto (e gli eventuali soldi guadagnati) il giorno seguente.
Il tutto potrebbe essere decisamente comodo.
Peccato che la vendita viene effettuata 1 solo giorno durante il weekend, e solo per poche ore!
A questo punto non mi resta che preparare solo dei biglietti da appendere in giro, almeno per disfarmi dei pezzi piu’ grandi (lettino, materasso, carrozzina, etc..).
Un po’ qua … und ein bisschen dort