Stecche – pane senza impasto

Dalle foto che ho inserito potete ben capire che ho preparato questo pane diverse volte.. ma devo ancora capire bene la cottura.
In effetti in entrambi i casi mi e’ sfuggita un po’ di mano!

Ma vediamo alla ricetta che ho preso da qui, e per mia semplicita’ la copio ed incollo (eliminando alcune parti descrittive, ma andando direttamente al ‘sodo’).

Pane senza impasto vuol dire che non serve impastare gli ingredienti nel modo tradizionale, cioè con tanto olio di gomito o con l’aiuto di un’impastatrice, ma è sufficiente mescolarli fino ad amalgamarli, e il tempo e la natura farà il resto per noi.

Stecche – pane senza impasto

Stecche di semola con pasta madre

Ingredienti

420 gr di semola rimacinata
75 gr di pasta madre
340 gr di acqua
3 gr di zucchero
10 gr di sale

Prima di infornare:
q.b. di olio d’oliva
q.b. di sale grosso

Procedimento

Partendo dal lievito madre maturo, scioglietelo quanto più è possibile nell’acqua ad una media temperatura, cioè intorno ai 20°C, e poi aggiungete il resto degli ingredienti, cioè la semola rimacinata, lo zucchero e il sale.

Aiutandovi con una spatola o un cucchiaio di legno, vi basterà miscelare il tutto fino a che l’acqua sia assorbita, senza curarvi troppo che l’impasto non sia molto legato. Risulterà appiccicoso al tatto vista l’alta idratazione.
Coprite la ciotola con la pellicola, e lasciate lievitare

La lunga lievitazione deve durare almeno 16 ore (tempi indicativi).

L’impasto deve più che triplicare, quindi al termine di una lunga lievitazione notturna, o dopo averlo conservato in frigorifero e lasciato poi lievitare qualche ora a temperatura ambiente, possete procedere a fare qualche giro di pieghe.

Dopo aver ben spolverato di semola il piano di lavoro, ribaltate l’impasto senza maltrattarlo troppo.
Cercate di dargli una forma quadrata, dividetelo idealmente in tre parti, e piegate verso la parte centrale le due laterali sovrapponendole.
Aiutatevi con una spatola e spolverando con la semola per asciugare l’impasto. Ripetete di nuovo la piega a tre (quella su descritta) girando di 90° l’impasto, e dopo aver ribaltato l’impasto per far trovare la falda delle pieghe sotto, mettete a lievitare ancora un paio d’ore in un canovaccio spolverato con abbondante semola, e chiuso a fagotto per mantenere una forma perlopiù quadrata.

Prima che siano passate le due ore, accendete il forno e portatelo alla massima temperatura con dentro la teglia che userete per la cottura.
Se si cuoce su pietra refrattaria, accendere il forno prima per riscaldare al meglio la pietra.
Trascorso il tempo, aprite il canovaccio, e dividete in due l’impasto lievitato e gonfio aiutandovi con una spatola o con il dorso di un coltello lungo (senza tagliare con la lama). Se si vogliono stecche più sottili, si può dividere l’impasto in tre parti.
Ora ungete d’olio d’oliva le vostre strisce, cospargetele con un pò di sale grosso senza esagerare, e poi spostatele sulla teglia o la pietra già calde, tirandole per allungarle (ungetevi le mani di olio per non fare attaccare la massa).
Abbassate la temperatura del forno a 230°C dopo aver infornato.

Saranno sufficienti circa 25/30 minuti per cuocere queste pezzature, e avrete l’accortezza di sfornarle subito e di porre a raffreddare “in piedi”, cioè in posizione verticale appoggiate ad una superficie

Stecche – pane senza impasto

Nel mio esempio ho usato 200gr di farina Typo 1150 e 220 di Manitoba

Un po’ qua … und ein bisschen dort

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