Torta di uva bianca

Puo’ capitare, anche nelle migliori cucine, di avere dell’uva che gira da un posto all’altro.
Dal frigo al tavolo, per approdare, ben lavata, in un piatto.
In attesa che qualcuno la mangi.

Ma dopo un po’, non si sa bene perche’ o per come, fa la stessa fine delle banane (almeno a casa mia).

Come usare quest’uva evitando la brutta fine della sua eliminazione?

Ho trovato la seguente ricetta che, nonostante tutto, ci ha deliziato il palato e ci ha evitato di sprecare della buona uva bianca.

Ecco il copia-incolla dal link originale:

Ingredienti per la Torta di uva bianca:

Ingredienti

500 g di uva
 200 g di farina
 150 g di zucchero + un cucchiaio
 50 g di burro
 50 g di olio extravergine d’oliva
 3 uova
 una bustina di lievito per dolci
 zucchero a velo
 un pizzico di cannella
 4 cucchiai di liquore dolce (non sapendo se Tobias la mangiava, ho messo dello sciroppo di Sambuco)

Procedimento

Lavate bene l’uva con abbondante acqua corrente.
Staccate gli acini, tagliateli a metà uno ad uno ed eliminate i semini.
Metteteli in una ciotola con un cucchiaio di zucchero, un pizzico di cannella, il liquore dolce e lasciate macerare per qualche ora.

In una ciotola capiente montate le uova con lo zucchero fino ad ottenere un composto gonfio e spumoso, continuando a sbattere aggiungete il burro fuso e l’olio extravergine d’oliva.
A questo punto aggiungete la farina setacciata e il lievito e continuate a sbattere il composto per ottenere un impasto omogeneo.
Aggiungete gli acini d’uva e mescolate delicatamente con una spatola da cucina.

Trasferite il composto in una tortiera rivestita di carta da forno e infornate in forno statico a 180°C per circa 40 minuti, avendo cura di verificare la cottura con uno stecchino.

Sfornate, lasciate raffreddare e servite la torta di una bianca spolverizzata di zucchero a velo.

NOTE: Almeno per me, 40 minuti non sono stati sufficienti, probabilmente perche’ ho aggiunto anche la marinata e la massa e’ risultata particolarmente liquida.
Ho continuato la cottura, abbassando la temperatura, sino al raggiungimento della cottura.
Si, il sopra e’ risultato un po’ piu’ scuro, ma non ha guastato con il sapore generale.

 

Un po’ qua … und ein bisschen dort

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