Cerchiamo di limitarci…

.. un po’ con tutta questa spazzatura.

Moltissime volte non ne vedo la fine.
Non si fa a tempo a buttarla che il secchio e’ nuovamente pieno.

E dire che qui, a Patatolandia, e’ un po’ piu’ complicato di quanto mi ricordi del “Bel Paese”.

Il vetro, ad esempio, deve essere buttato a seconda del colore: trasparente, verde, nero, marrone…
Poi c’e’ il contenitore della carta, e poi quello del biologico, e poi quello del ferro.

Un vero disastro!

A mio avviso, quello che incide maggiormente – e come volume – e’ la plastica.

Per ogni oggetto si trova il suo formidabile imballaggio voluminoso.<

Ho quindi deciso di:

– utilizzare i detersivi/saponi ricaricabili e che, di conseguenza, si possono schiacciare
– ho abolito (per quanto possibile) i cartocci dei succhi di frutta, optando per le bottiglie di vetro (che qui ritirano, rilavano, sterilizzano e riusano), con tanto di deposito
– almeno per il latte bevuto da me e Stephan, per quanto possibile, me ne andro’ alla “Muccheria” con la mia bella bottiglia di vetro .. 60 centesimi al litro, contro 1,10 (per il Biologico tanto costoso).
– la spesa in generale come la trasporto? Sono anni che ho abolito i sacchetti di plastica per i contenitori di plastica rigida, le scatole, appunto

Se avete altri suggerimenti, fatemelo sapere!

Un po’ qua … und ein bisschen dort

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