… Pizza…!!!

Ma che cosa stara’ guardando con tanta attenzione nel forno?

Ma fara’ attenzione a non scottarsi?
Ma come mai si mette al nel suo seggiolone senza fare troppe storia, anzi, direi proprio.. NESSUNA?
Forse che forse la mamma ha preparato qualche meraviglioso manicaretto???

NOOOOOOOooooooooOOOO!!!!

E’ solo che e’ stata pronunciata la parola magica, e lui ha avuto una conferma visiva della cosa.

In Harry Potter non si puo’ pronunciare “Voldermort” e qui, a casa nostra, la parola fatata e’ semplicemente….. PIZZA

presente nell’immancabile appuntamento del mercoledi’ a pranzo.

Il piccolo mangia pochissimo e con scene struggenti per tutto il resto della settimana, poi si risveglia dal suo letargo appena ne sente parlare.

E non quella cotta nel fuoco a legna, secondo i criteri napoletani, ma quella semplicemente confezionata.
E l’ometto e’ capace di sbranarsi (e’ il verbo corretto, non temete) quasi meta’ pizza margherita da solo!!
Non ho parole.

Molte volte i miei sforzi per cucinare un minimo sano e variato sono inutili…

Un po’ qua … und ein bisschen dort

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