No, no!
Parlando di Moretta non mi sto riferendo ad una ragazza mora, anche se lo si potrebbe pensare!
Questa volta sono alle prese con una bottiglia di liquore, bottiglia che e’ arrivata giustagiusta dai miei ex vicini di casa italiani, originari di Fano.
Si dice che a Fano si trovi un caffe’ speciale, difficile da gustare da altre parti, che viene bevuto come un qualsiasi caffé corretto, come digestivo e comunemente come una bevanda tonificante..
Questo non dipende solo dalla macchina da caffè usata ( beati loro! la mia, usandola raramente, fa un caffe’ veramente orribile! ), dalla miscelatura o dalla tostatura dei chicchi.. tutto il segreto sta negli ingredienti aggiunti, nella loro corretta dosatura e miscelatura.
La moretta è quindi una bevanda calda, composta da:
caffè, anice, rhum, scorza di limone e zucchero.
COME SI PREPARA:
mettere in un bicchiere di vetro un cucchiaino di zucchero, un po’ di rhum, il doppio di anice e un po’ di scorza di limone; a questo punti scaldare molto bene il tutto.
Far quindi gocciolare caffè bollente nel bicchiere fino alla metà o poco più.
Complicato?
Ecco perche’ esiste una “bottiglia” gia’ preparata e a disposizione, con le giuste quantita’ 🙂
Molto piu’ semplice, basta seguire le istruzioni indicate 🙂
La “Moretta” trova le sue radici nella gente di mare e nei pescatori che da sempre utilizzano questa bevanda per tonificarsi durante il loro duro lavoro.
Originariamente la “Moretta” viene ricordata come la raccolta degli avanzi delle bevande alcoliche di casa che trasferiti in un’unica bottiglia venivano portati in mare per realizzare l’aromatico cordiale che ravviva il caffé caldo, allora e ancora in uso nei nostri giorni come miscela d’orzo.
Un po’ qua … und ein bischen dort