Domenica siamo andati al cinema a vedere i cartoni animati di “Trolls”.
Non voglio tenere conto dei miracoli che fanno gli sviluppatori con l’animazione in 3d, sempre piu’ reale, sempre piu’ immersi nella loro realta’, ma qui non ci siamo proprio.
Dal mio semplice punto di vista, dico solamente “non spendete soldi inutilmente ad andarlo a vedere, restereste delusi ed e’ ” ‘na stupidata spaziale “.
Quando ero piccola le bamboline Trolls gia’ esistevano, con le loro folte chiome multicolori.
Ma per quale target sara’ stato il cartone animato?
Forse per incrementare un poco piu’ la vendita dei biglietti, richiamando cosi’ vecchi ricordi (ed inserendo spezzoni di vecchie canzoni)?
Brevemente la storia:
“I Troll sono un popolo pacifico, dedito alle feste, ai canti, ai balli e agli abbracci.
Sono la razza più felice al mondo, e si dice che chi è triste possa trovare la felicità mangiando uno di questi piccolissimi esserini.
È per questo mito che i Bergen, un popolo di giganti infelici, hanno iniziato ad intrappolare i troll per mangiarli, una volta l’anno, in occasione della festa del trollstizio.
Un giorno però i troll riescono a fuggire dalla gabbia in cui sono rinchiusi, creandosi un villaggio lontano dai nemici Bergen, che si mettono subito sulle loro tracce.”
Ed ecco il mio Troll..
Un po’ qua … und ein bisschen dort