Vivere nell’Hotel Direndall di Kopstal e’ un po’ come stare a casa della Nonna/Oma.
L’ambiente e’ pieno di oggetti vecchi, piu’ o meno antichi, che ho (intra)visto nelle case delle persone menzionate precedentemente.
Anche la colazione, servita nella porcellana di Oma, con lo stesso must, mi ha fatto pensare… giusto quel poco, prima di assaporare pane e marmellata fatta in casa
Questo catino, comunque, e’ esattamente uguale a quello acquistato dalla sottoscritta in Portogallo 🙂
Detto questo.. oggi e’ finalmente arrivato il grande giorno!
Lo scopo (principale) della meta delle nostre vacanze
Il giorno preciso per cui avevamo pensato di fare un viaggio fino al nord, ossia quello di visitare il Castello Beaufort.
A Stephan sono brillati gli occhi quando siamo arrivati: oltre a fare un giretto tra i ruderi, abbiamo avuto la possibilita’ di seguire il giro turistico anche all’interno dell’abitazione.
Il castello di Beaufort risale all’XI secolo ed è costituito dalle rovine della fortezza medievale e da un adiacente castello rinascimentale.
Fu probabilmente nell’XI secolo che il castello nacque come piccola fortezza di forma quadrata su una grande roccia protetta da un fossato e da un secondo muro sopra la valle.
Un riferimento del 1192 indica che Wauthier de Wiltz et Beaufort ne fu il primo signore.
Nella prima metà del XII secolo fu aggiunto il mastio e la porta fu spostata e ampliata. Nel 1348, la proprietà passò nelle mani della Casata d’Orley dopo che Adelaide di Beaufort sposò Guglielmo d’Orley.
I Signori di Orley realizzarono notevoli ampliamenti affacciati sulla valle.
Nel 1477 Massimiliano d’Austria trasferì il castello a Johann Bayer von Boppard dopo che Johann von Orley-Beaufort commise una violazione della fiducia.
Nel 1539, Bernard von Velbrück divenne signore di Beaufort attraverso il matrimonio e aggiunse la grande ala rinascimentale con finestre con cornici incrociate in cima alle mura medievali.
Diciamo che la parte interessante, che piu’ ci riguardava, non e’ stata molto menzionata ed hanno parlato delle ultime 3 generazioni della tenuta, oramai passata ad altre persone.
Al termine della visita guidata abbiamo assaporato il famoso liquore Casséro, acquistandone alcune bottiglie da regalare a Natale
La signora Linckels-Volmer, l’ultima proprietaria dei monumenti, cedette le rovine del castello e del palazzo allo Stato nel 1981 in cambio di una rendita vitalizia e del diritto di vivere fino alla morte. Morì nel 2012 all’età di 97 anni.
Da allora i monumenti sono gestiti dall’associazione “Les Amis des Châteaux de Beaufort asbl”.
L’Istituto Nazionale per il Patrimonio Edificato, sostiene lo studio, la conservazione, la tutela e la valorizzazione del patrimonio nazionale e architettonico.
Con quasi 40.000 visitatori nazionali e internazionali, i castelli sono un’impressionante calamita per i visitatori nel Parco naturale e geografico Müllerthal dell’UNESCO e in Lussemburgo.
Le foto scattate dal patatolese sono state tantissime, io mi sono limitata (tanto c’erano le sue, prese da ogni angolazione).
Lentamente abbiamo ripreso il cammino di marcia, ritornarno sulla sponda tedesca della Mosella, trovando immediatamente l’albergo per la notte, la Pension Weber a Wettel
Qui, ma soprattutto nei paesi vicini, si respira profumo di mosto e di vino provenienti da ogni cantina, con orde di persone pronte alla degustazione.
Per la cena non sapevamo decidere se passare nuovamente il confine (a piedi) o restare su questa sponda.
Abbiamo poi deciso di restare in terra amica, andando da Apel a Nittel.
Mentre Stephan si e’ mangiato il suo Suelze con Bratkartoffeln, piatto che non proporrei mai in casa, a causa della gelatina, …
… io ho ancora le lacrime, perche’ avrei potuto prendere una quiche e del vino, invece di strafogarmi con birra e burger 🙁
Vabbe’, oramai e’ andata cosi’.
Godiamoci il posto e le vacanze!
Per Informazioni:
Pension Weber
Moselstrasse, 8
54441 Wellen
Apel
Weinstrasse, 26
Nittel
Un po’ qua … und ein bisschen dort