Contorno liberamente tratto da una ricetta di Ottolenghi, con quanto disponevo a casa ed ingredienti da terminare.
Che mi possa perdonare 🙂
La ricetta sotto indicata e’ quanto la ricetta cita, nelle Note Personali troverete le mie modifiche.
Prima su tutto, la meta’ degli ingredienti, considerando che siamo solamente in due.
Ingredienti – Insalata di spinaci novelli, con datteri e mandorle – 4 persone
1 cucchiaio di aceto di vino bianco (*) 1/2 cipolla rossa media, affettata sottilmente 100gr di datteri snocciolati, tagliati in quanti per il lungo 30gr di burro non salato 2 cucchiai di olio 2 pite piccole, circa 100gr, spezzate grossolanamente (*) 75gr di mandorle intere non salate, tritate grossolanamente (*) 2 cucchiaini di Sommacco (Zatar) 1/2 cucchiaino di fiocchi di peperoncino (solo per Stephan) 150gr di spinacino, lavato 2 cucchiai di succo di limone sale
Procedimento
Mettete l’aceto, la cipolla ed i datteri in una piccola ciotola. Aggiungete un pizzico di sale e mescolate bene con le mani. Lasciate marinare per 20 minuti, quindi scolate l’aceto residuo e scartatelo.
Nel frattempo, scaldate il burro e meta’ dell’olio in una padella.
Aggiungete la puta e le mandorle e cuocete a fuoco medio per 4-6 minuti, mescolando continuamente, fino a quando la pita sara’ croccante e dorata.
Togliete dal fuoco ed incorporate il sommacco, il peperoncino e 1/4 di cucchiaino di sale.
Mettete da parte a raffreddare.
Quando siete pronti per servire, mescolate le foglie di spinaci con il mix di pita in una grande ciotola.
Aggiungete i datteri e la cipolla rossa, l’olio rimasto, il succo di limone ed un altro pizzico di sale.
Assaggiate il condimento, aggiustate a gusto e servite immediatamente.
Note Personali
- L’aceto da me utilizzato era di mele
- Le pite sono state sostituite da fettine di Wasa
- Le mie mandorle erano a filetti, decisamente molto meno (ma non avevo altro)
- La ricetta, di per se, e’ anche vegetariana/vegana. Fate attenzione a non aggiungere il burro durante la cottura della pita 🙂
Volendolo servire come piatto unico, e non come antipasto o contorno, ho aggiunto del formaggio di capra leggermente scaldato.
Oltre a dei chicchi di melograno per colorare il tutto.
Un po’ qua … und ein bisschen dort