Nel cuore della notte ci siamo entrambi svegliati, cosi’ ho fatto gli auguri di compleanno al mio piccolo ometto: 12 anni e non sentirli!
Quindi, oggi, giornata speciale.
Ce la siamo presa molto comoda, alzandoci piu’ tardi dal letto e godendoci ancora un po’ questo morbido e comodo lettone.
Amburgo e’ la citta’ preferita di Tobias.
Ci sono tantissime cose da poter vedere, solamente il tempo limitato non permette di fare tutto.
Ed anche il mal di piedi limita ulteriormente…
Non ci siamo fermati troppo a piangerci addosso, cosi’ siamo andati alla Chiesa di San Michele (St. Michaelis), chiamata comunemente Michel, cosi’ da fare un giro sia nella Chiesa, sulla Torre e nella Cripta.
La Chiesa di trova in posizione leggermente distanziata dai siti del pieno centro storico, comunque e’ possibile raggiungerla a piedi senza troppi sforzi.
E’ dunque isolata e silenziosa nel quartiere residenziale in cui si trova.
San Michele è la chiesa barocca più importante della Germania settentrionale. Con il suo inconfondibile tetto in rame, il campanile della chiesa è il simbolo iconico di Amburgo.
Storia della chiesa
Circa. 1600: prima cappella di San Michele sul terreno del cimitero fuori dalle mura della città. Nel 1606, la cappella fu ampliata per creare una piccola chiesa di San Michele.
1647–1661: nell’ultimo anno della Guerra dei Trent’anni, gli architetti Corbinus e Marquard iniziarono la costruzione della prima chiesa su larga scala di San Michele, a 200 metri a ovest della chiesetta. Si trovava a Neustadt, all’interno dei confini ampliati della città.
1685: La chiesa divenne la quinta chiesa principale di Amburgo, accanto a San Pietro, San Giacomo, San Nicola e San Catarina.
1750: la prima chiesa su larga scala di San Michele fu colpita da un fulmine e bruciata.
1750–1762: gli architetti Prey e Sonnin costruirono la seconda chiesa di San Michele su larga scala in stile barocco.
1777–1786: Sonnin costruì la torre interamente in legno con il caratteristico tetto in rame.
1906: il lavoro con una torcia nella torre causò un incendio devastante e la chiesa fu completamente distrutta.
1906–1912: costruzione della terza chiesa di San Michele su larga scala. Furono usati i vecchi piani, questa volta utilizzando acciaio e cemento all’interno delle pareti rimanenti. Del 1763 rimasero solo la fonte del battesimo e la scatola delle offerte.
1943–1945: San Michele fu pesantemente danneggiato dagli attentati dinamitardi ad Amburgo.
1947-1952: il danno causato dalla guerra fu riparato.
1952: riconsacrazione della chiesa. Del 1763 rimasero solo la fonte del battesimo e la scatola delle offerte.
1983–1996: restauro completo della torre.
2007: rinnovamento e riprogettazione della cripta.
2008–2009: restauro del tetto in rame e restauro completo degli interni.
Per salire sulla torre abbiamo preso l’ascensore, che ci ha portati velocemente alla sommita’.
Dalla torre con il campanile si gode la magnifica vista della città anseatica a 360°
La Chiesa presenta un’alta guglia barocca che con i suoi 132 metri è il nono campanile più alto d’Europa.
Completamente ricoperto di lastre di rame caratterizza fortemente il panorama cittadino, inoltre è da sempre stata un segno di approdo per le navi che navigano lungo il fiume Elba.
Si, questo palazzo e’ proprio storto..
Per la discesa, invece, abbiamo deciso di prenderla comoda, con le scale.
Qui, oltre ad esserci trovati proprio al centro del concerto delle campane, abbiamo scovato una vetrinetta, chiusa, contenente gli ingranaggi dell’orologio.
L’orologio della torre di San Michele e’ stato costruito nel 1911.
Sotto la chiesa si nasconde una cripta utilizzata per la sepoltura fra il 1762 e il 1817.
La sepoltura all’interno delle chiese ha una lunga tradizione cristiana ed e’ stata praticata fin nel XIX secolo. Oltre 2000 persone hanno trovato la loro ultima dimora in queste tombe.
In molte camere sepolcrali sono ancora presenti le bare.
E questo e’ l’interno..
E qui, poco distante da Michel, troviamo questa altra chiesa norvegese.
Non ci siamo entrati, ma e’ decisamente netto il confronto di stile architettonico.
Vista l’ora, ci siamo fermati a pranzo in questo ristorante portoghese ” O Pescador“, proprio nel quartiere Portoghese di Amburgo.
Abbiamo trovato facilmente posto all’esterno ed abbiamo condiviso un piatto di fritto in due.
La porzione era veramente grande, ma la qualita’ non era poi chissa’ cosa.. onestamente avrei sperato in qualche cosa di meglio…
Giusto per smaltire, abbiamo proseguito verso il porto.
Per Informazioni
Hauptkirche St. Michaelis
Englische Planke, 1
20459 Amburgo
O Pescador
Ditmar-Koel-Strasse, 17
20459 Amburgo
Un po’ qua … und ein bisschen dort