Consolato e Monaco

Dall’anno prossimo (agosto 2026) la carta d’identita’ cartacea non sara’ piu’ valida per andare all’estero e non verra’ piu’ riconosciuta da nessun paese.

Anche se non e’ ancora scaduta.

Di conseguenza, mi sono dovuta imbarcare il gravoso onere di prendere un appuntamento con il Consolato a Monaco per poterla rifare, cosi’ da avere anche io la fatidica CIE (Carta d’Identita’ Elettronica).
Situazione non proprio piacevole, visti i precedenti (pochi) che ho avuto con loro.

Ad ogni modo ho pensato bene di organizzarmi preventivamente con tutti i documenti necessari, per non dover tornare una seconda volta.

Di buona lena, alla mattina, ho visto gli orari per arrivare in centro e, dato che si segnalavano grossi problemi sulla linea della metro, ho mollato tutto e sono uscita.

In effetti non ho impiegato poi cosi’ tanto ad arrivarci, e mi sono fermata a bere un caffe’ alla pasticceria vicina ( Alexa von Harder ).

Veramente… terribile, il suo sapore di bruciato mi e’ rimasto in bocca per lungo tempo, nonostante abbia tentato di placarlo aggiungendo dello zucchero (terribile per la mia dieta).

Al Consolato d’Italia sono arrivata molto in anticipo, ad ogni modo mi ero organizzata.
Per accedere agli sportelli si viene chiamati in ordine di appuntamento, ed ancora non mi capacito il perche’ molte persone prenotino e poi non si fanno vedere.

Sta di fatto che… allo sportello numero 2 sono arrivata con 1h di anticipo (10:57)!
Una decina di minuti per il disbrigo, altri minuti per chiarire ulteriori documenti (nel caso di validita’) per richiedere anche la carta d’identita’ tedesca… e sono subito uscita.

Con il tram, e poche fermate, mi sono recata – finalmente – al mulino “Hofbraeuhaus Kunstmuehle” tedesco, in pieno centro a Monaco.
Da loro avevo gia’ acquistato la farina online, ma vedere i sacchetti e altri “gadget” mi ha resa contenta, proprio una bimba.


Qualche acquisto l’ho fatto, chiedendo la spedizione al domicilio, ma non ho esagerato (avrei potuto, in effetti… giusto per ammortizzare i costi), peccato che lo spazio in casa per la farina, ed evitare l’invasione dei moscerini, non sia troppa.

Ho poi acquistato del pane della loro panetteria.
Non che me ne intenda, ma una volta assaggiato (a casa) mi e’ sembrato molto umido e l’acidita’ decisamente forte (farina di segale sicuramente, con lievito madre – probabilmente).

Nuovamente a Viktualienmarkt per cercare dove pranzare.
La maggior parte delle bancarelle offre cibo fritto, panini e quei pochi con zuppe avevano una coda terribile.
Non mi e’ restato che camminare verso Mc.

L’ordinazione e’ stata fatta con un sussurro…. Insalata con pollo e acqua… essendo io in totale minoranza rispetto agli altri clienti.
Cavolo, mezza bottiglia di acqua costa come l’insalata stessa!

Per accompagnare il tutto ho sgranocchiato un pochino di pane, acquistato alla panetteria del mulino.

Di ritorno sui miei passi, mi sono goduta un poco le bancarelle.
Di turisti, anche italiani, ce ne sono ancora tanti, probabilmente nel ponte appena passato sarebbe stato impossibile camminare.

Giro in libreria ed acquistato un nuovo libro di panificazione (semplificata) con lievito madre.
Quante possibilita’ erano negli scaffali!

A casa relativamente presto.
Certo che di gente in giro, strana, ce ne e’.
In centro una signora che fumava il sigaro, ebbene, ne sono stata molto colpita.

Ed in metro un’altra che si portava l’asta per il lancio del giavellotto.

Niente sport per me, la spalla e’ ancora dolorante.

Per Informazioni

Alexa von Harder
Ismaninger Straße 50
81675 München

Hofbraeuhaus Kunstmuehle
NeuTurmstrasse, 3
80331 München

Un po’ qua … und ein bisschen dort

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