Berlingozzo toscano

A Carnevale solitamente si mangiano i dolci fritti, in previsione del “digiuno” prima di Pasqua.

Purtroppo… il fritto non e’ proprio per me.
Sara’ stato che a casa nostra non si faceva, quindi vorrei proprio evitare di cimentarmi.

In compenso, comunque, si possono trovare altre alternative di Carnevale che non lo necessitano.

Come il Berlingozzo, ad esempio, dolce al forno tipico toscano dalla classica forma a ciambella.
Tradizionalmente si prepara in Primavera, di conseguenza rientra fra i dolci carnevaleschi.

Berlingozzo toscano

Ingredienti – Berlingozzo – 1 ciambella 22-24 cm di diametro

250 gr di farina ’00
 150 gr di zucchero
 2 uova intere
 2 tuorli
 50 ml di olio di semi di girasole o a scelta
 buccia grattugiata finemente di un’arancia
 buccia grattugiata finemente di un limone
 1 bustina di lievito per dolci
 1 pizzico di sale

Per decorare :
 succo di 1 arancia
 1 cucchiaio raso di zucchero
 granella di zucchero
 confettini colorati

Procedimento

Montate con le fruste elettriche le uova con zucchero, sale e bucce di agrumi per 2 minuti, fino ad ottenere un composto spumoso e chiaro.

Poi aggiungete l’olio a filo sempre montando con le fruste, infine aggiungete la farina e in ultimo il lievito setacciato.

Il composto deve presentarsi omogeneo e soffice.

Travasate in uno stampo a ciambella perfettamente oleato e infarinato e cuocete in forno a 180° già ben caldo per circa 30 – 35 minuti, fate sempre la prova stecchino.

Sfornate e lasciate raffreddare.

Nel frattempo filtrate il succo d’arancia e ponetelo sul fuoco in un pentolino con lo zucchero, scaldate a fuoco medio fino ad ottenere uno sciroppo fluido con lo zucchero ben sciolto.

Quando la ciambella è sformata aggiungete lo sciroppo a pennellate oppure con un cucchiaio sulla superficie e aggiungete granella di zucchero e confettini colarati.

Note Varie

  • Il Berlingozzo e’ diffuso anche nell’Umbria settentrionale, particolarmente in Alta Valle del Tevere dove e’ dedicata una sagra paesana a Pitigliano.
  • Il nome deriva dal berlingaccio, termine che indicava il giovedì grasso e una maschera in uso e costume quattrocenteschi. Il verbo berlingare voleva dire divertirsi e spassarsela a tavola: citato da poeti cinquecenteschi, sembra fosse in uso anche alla corte di Cosimo I a Firenze.
  • Gli ingredienti sono: rossi d’uovo, farina, zucchero, lievito, scorza grattugiata di limone e/o arancio, burro e un po’ di latte.
  • In Romagna è diffuso un prodotto simile, il bracciatello.
  • A Lamporecchio (provincia di Pistoia) è diffusa una variante preparata con gli stessi ingredienti dei brigidini.

Un po’ qua … und ein bisschen dort

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