Ho visto il film “Il club del libro e della torta di bucce di patata di Guernsey” (The Guernsey Literary and Potato Peel Pie Society) quasi per caso, e ne sono rimasta molto colpita positivamente.
La storia, basata su uno scambio epistolare, si svolge poco dopo la seconda Guerra Mondiale ( nel 1946) ma con agganci diretti durante la stessa guerra, ed ambientato in Gran Bretagna.
La stessa narra gli avvenimenti che alcuni degli isolani di Guernsey avevano vissuto sulla loro pelle, l’inizio di una solida amicizia, basata prevalentemente sulla condivisione del poco (nulla) ma che li ha resi comunque felici.
E la passione per la lettura.
“Non voglio essere sposato solo per essere sposato. Non riesco a pensare a niente di più solitario che passare il resto della mia vita con qualcuno con cui non posso parlare, o peggio, qualcuno con cui non posso tacere.
– Mary Ann Shaffer, The Guernsey Literary and Potato Peel Pie Society
In una delle tante scene, si vede come gli abitanti si preparano al festino con un maiale arrosto, portando cibarie e liquori fatti in casa, con gli scarsi prodotti a disposizione.
Tra cui anche una “torta di bucce di patata” e, proprio da questa idea, ho voluto seguire l’ispirazione per la mia ricetta, facendo un mix con il gateau di patate e rendendo l’esterno “croccante”.
Avrei voluto omettere alcuni degli ingredienti inseriti ma, a questo punto, Stephan non avrebbe amato il cibo (in effetti lo ha poi cosparso di bacon, una volta impiattato!).
Lascio dunque a voi la scelta, o meno, di impreziosire la portata o renderla ancora piu’ minimale.
L’idea per la preparazione del tortino e del “guscio” di buccia di patate e’ arrivata da questo link.
Ingredienti – tortina di bucce di patata – 2 persone
patate grandi un poochino di latte barbabietola sale pepe burro prosciutto cotto (facoltativo) formaggio (facoltativo)
Procedimento
Lavate molto bene le vostre patate grandi e sbucciatele manualmente (cosi’ da lasciare un po’ di patata attaccata 😉 )
Lessate le bucce di patate per 3-5 minuti (questa operazione l’ho svolta al microonde), scolatele e mettetele da parte.
Imburrate una tortiera non troppo grande, giusto per due porzioni.
Inserite le bucce di patate sul fondo e intorno ai lati,
aggiungete un po’ di margarina e premete leggermente le bucce sul fondo e sui lati.
Cospargere di sale.
Tagliate a dadini/fettine alcuni pezzetti di barbabietola e sovrapponetele intorno alla base, cosi’ da mantenere relativamente stabile il bordo.
Inserite la tortiera in forno (*) preriscaldato a 220°C, e cuocete fino a quando le bucce di patate sono ben cotte e i bordi dorati
Tagliate a tocchetti le rimanenti patate, sbucciate, e fatele bollire fino a cottura (anche questa operazione l’ho svolta al microonde), scolate e mettete da parte.
Schiacchiate i pezzi di patate lessate, aggiungendo un goccio di latte, salate e pepate.
(Inserite il prosciuttto cotto ed il formaggio prima di proseguire).
Mettete la purea nella crosta della torta di bucce di patate
Proseguite la cottura in forno fino a quando la parte superiore risulta leggermente croccante.
Sfornate e lasciate riposare qualche minuto prima di servire
Note Personali
- Le patate giocano un ruolo decisamente importante per questo piatto.
Cercatele BIO e di nuovo raccolto - Per questa prima cottura, ho evitato di usare la friggitrice, cosi’ da non far “volare” le bucce di patate.
- Potreste impreziosire la patata schiacciata con della noce moscata, ma essendo in un periodo di guerra, non era sicutamente disponibile.
Poco dopo la fine della seconda guerra mondiale, la giovane scrittrice londinese di successo Juliet Ashton è in giro nelle librerie per promuovere il suo romanzo, ultimo di una fortunata serie firmata con uno pseudonimo. Un giorno riceve una lettera da un uomo di nome Dawsey Adams che vive sull’isola di Guernsey. Nella lettera l’uomo dice di essere in possesso di un vecchio libro appartenuto a Juliet, che lei aveva venduto anni prima.
L’uomo scrive di essere membro del “Club del libro e della torta di bucce di patata di Guernsey”, un piccolo club letterario nato per nascondere ai tedeschi un maiale arrosto, ma che poi ha appassionato gli amici che lo compongono. Il racconto intriga Juliet che decide di andare sull’isola per approfondire la storia. Prima di partire si fidanza con Mark, un facoltoso ufficiale americano che frequenta da alcuni mesi.
A Guernsey Juliet conosce i membri del club, trovando un ambiente a lei consono e persone affabili e gentili, a patto che non si nomini Elizabeth McKenna, la fondatrice del club, misteriosamente allontanatasi dall’isola, lasciando la piccola figlia Kit a Dawsey.
La scrittrice resta più a lungo del previsto sull’isola, indagando sulla sorte di Elizabeth…
Tornata a Londra Juliet ….
Non spiffero oltre. Se la storia vi ha stuzzicato, vi invito a leggerla o a guardarla 🙂
Un po’ qua … und ein bisschen dort
