Ebbene si, la positivita’ del Covid e’ arrivato sino da me.
Stephan e Tobias erano gia’ stati contaminati durante Pasqua, cosi’ da far sfumare la nostra uscita italiana.
Ed io?
Diciamo che me la sono cercata.
Andando a fare la spesa da DM ho inconrtato un tipo, sudamericano, che mi ha chiesto info circa l’utilizzo del test. Cosi’ ho tentato di dare maggiori spiegazioni possibili. Inutile dire che mi ha aspettato al varco, all’uscita.
Appoggiando il necessario ad una bicicletta, l’ho aiutato.
Non ho fatto a tempo a spremere le 3 gocce sul test, che subito mi ha dato la conferma: era positivo.
Maledicendomi, un po’, me ne sono andata, non prima di avergli detto di andare dal medico/centro test.
Cosi’, da brava soldatina, ho atteso i canonici 4 giorni e mi sono testata a casa, con un unico e non tanto inatteso risultato: positiva.
Diciamocelo pure, se non avessi saputo che avevo aiutato il tipo sudamericano, avrei passato la mia quarantena diversamente.
Fortunatamente non ho avuto alcun malore, se non del mal di testa per i primi giorni. Niente tosse, febbre o naso colante.
Ora, finalmente negativa, posso tirare un sospiro di sollievo. Ma non troppo.
Il mio risultato da post-covid e’ semplice: il fiato corto… Ebbene, non riesco a fare neppure una rampa di scale senza avere il fiatone. Che palle!
Spero di ovviare a presto anche a questo.
Stay safe.
Un po’ qua … und ein bisschen dort