Come promesso…. non mi posso piu’ tirare indietro e mantenere la mia parola.
Dopo i giorni (pochi) trascorsi in giro a conoscere il territorio, ora non mi resta altro che affrontare il lato “duro” delle mie vacanze.
Ossia restare in spiaggia a non fare nulla.
Dopo un’abbondante colazione, necessaria se vogliamo resistere tutto il giorno fuori dall’albergo con giusto un panino a mezzogiorno,
ci siamo preparati per andare a sdraiarci come lucertole riparate dal sole grazie agli ombrelloni.
Sul nostro breve percorso troviamo anche un’edicola, cosi’ da poter fare incetta dei nuovi numeri ma.. con sommo rammarico, era totalmente chiusa!
Oramai siamo a settembre, e si nota veramente.
Anche nella zona pedonale non ci sono piu’ tanti turisti come prima, e la situazione mi mette un pizzico di malinconia.
La spiaggia e’ vuota, o quasi, e questo rallegra me e le mie orecchie.
Ma che tristezza 🙁
Il ragazzo, per lo meno, ha trascorso un’ora in mezzo all’acqua, con la tavola prestata per il SUP, divertendosi e vedendo meduse giganti, dietro gli scogli
Vista l’impossibilita’ di acquistare riviste, mi sono dedicata alla lettura di alcuni libri prestati da Roberto.
Onestamente non sapevo se piangere o tirarglieli dietro. Una tristezza dopo l’altra.
Anche la voglia di uscire e di avere nuove esperienze culinarie mi e’ stata carpata.. cosi’ siamo restati in albergo a cenare.
Niente di nuovo, niente di speciale di sera.
Stephan ha toccato il letto alle 20:30, mettendosi subito a russare 🙁
Un po’ qua … und ein bisschen dort