La nostra location estiva era estremamente vicina ad un’altra nazione: San Marino.
Perche’ non effettuare una gita e visitarla?
Dopo colazione siamo dunque partiti.
Nonostante il GPS della macchina, abbiamo iniziato a salire in mezzo alle montagne, un po’ come delle capre, con la speranza di raggiungere il Principato.
La vista ed il panorama era ottimo, il niente intorno a noi.
Come del resto la mancanza della strada 🙂
Cosi’ abbiamo effettuato marcia indietro per ritornare sulla strada principale.
La domenica sarebbe stato il giorno perfetto: nessuna gara motociclistica (Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini – Campionato Mondiale di MotoGP 2-4 settembre) in vista, niente Festa di San Marino e di Fondazione della Repubblica (era stato proprio il sabato precedente, 3 settembre )… ma non abbiamo fatto i conti con la gara dei podisti/corridori (Ekiden Marathon).
La nostra idea di parcheggiare la macchina vicino alla funicolare (P11 – parcheggio 11 – da Borgo Maggiore, partenze ogni 15 minuti) e’ dunque svanita, cosi’ ci siamo inerpicati nuovamente.
Anche il cellulare ha iniziato a dare forfait, cosi’ da non capire piu’ nulla… se non seguire la strada (e cercare di non arrabbiarsi ed inveire contro Stephan, guidatore eletto per la giornata).
Finalmente abbiamo trovato un parcheggio, lasciata la macchina velocemente (per non impazzire ulteriormente) e diretti verso il Centro Storico.
Come?
Ma certo, con l’ascensore, con che altro ??!!! 🙂
Dopo la corsa dei primi due ascensori… eccoci alla terrazza panoramica.
Veramente bello!
E da lontano si potevano intravedere le mura e le bandiere della piccola Repubblica.
La Porta San Francesco del 1361 e’ l’entrata principale di San Marino, e noi l’abbiamo attraversata.
Tra le prime persone che abbiamo incontrato all’interno delle mure cittadine, questa signora-uovo, dall’aspetto simpatico e molto gentile.
La piccola chiesa di San Francesco, a cui è annesso il convento dei Frati Minori Conventuali, la si incontra subito appena entrati dal portone ed anche questa e’ del 1361.
Si tratta del santuario più antico della Repubblica, restaurato numerose volte nel corso del XVII e XVIII secolo secondo lo stile neoclassico che oggi lo contraddistingue.
Solo la facciata e il portico sono stati riportati recentemente alle linee originarie dall’architetto Gino Zani (1882-1964).
Il convento, che fu sede dello Studio Sammarinese, originariamente sorgeva in località Murata: fu papa Clemente VII a concedere di trasportarlo in luogo più sicuro a causa delle continue scorrerie dei Malatesta.
Il crocefisso ligneo dell’altare maggiore risale al XIV° secolo e forse proviene dall’antica Chiesa di Murata.
Nella parte superiore dietro all’altare vi è un crocifisso ligneo del XIV secolo, che proviene dalla chiesa di Murata
All’interno della chiesa una lapide ricorda il soggiorno nel convento di padre Massimiliano Kolbe.
Dal 2017 è raffigurata sulle monete euro sammarinesi da 10 centesimi.
Proseguendo si possono vedere delle piccole stradine…
e direttamente una quantita’ esorbitante di negozi, zona franca ed acquisti facili.
In effetti molti vendono armi da fuoco, senza troppe limitazioni o verifiche sulla possibilita’ e condizioni dell’acquirente.
ma non e’ tutto!
Pullulano negozi pieni di profumi, gioielli, articoli di vestiario. Insomma, una zona franca assicurata per acquisti rapidi e veloci.
E se poi hai problemi nel portare a casa il malloppo? La soluzione ti viene offerta con la spedizione al domicilio.
Finalmente siamo arrivati alla piazza principale, Piazza della Liberta’, dove e’ situata la statia della Liberta’, simbolo dell’indipendenza che da sempre caratterizza questa citta’-stato ed il Palazzo Comunale.
Sulla piazza troviamo il Palazzo Pubblico, conosciuto anche come Palazzo del Governo, inaugurato nel 1894 e sede delle riunioni del Consiglio Grande e Generale, e centro della vita politica della nazione.
Come ogni istituto governativo, esiste una Guardia che lo controlla.
Girellando intorno alla piazza, siamo arrivati alla stazione della funicolare che avremmo dovuto prendere 🙂
Ed eccoci giunti alla Basilica del Santo.
L’esterno e’ decisamente imponente, di stile neoclassico.
Una volta entrati, si resta colpiti principalmente del soffitto, a cassoni, che ricopre l’intera navata.
Visto l’orario, abbiamo optato per fermarci a pranzo “da Pier”.
Le scelte non mancano sicuramente, ma il problema principale, a mio avviso, e’ stata la scarsa possibilita’ di connettersi ad Internet, cosi’ da verificare a priori il locale prescelto.
Il buttadentro, decisamente abile nel suo lavoro, riesce a convincerci ad entrare per mangiare in questo locale.
Ci sono molti coperti all’interno del locale, decisamente, troppi, poco spazio per sedersi al tavolo, con tovaglioli di carta: nessun genere di distanziamento tra i tavoli.
Il cibo (noi abbiamo preso dei primi piatti) era relativamente buono.
Se poi desiderate bere mezzo litro di vino sfuso locale (circa 6euro) e vi viene offerta una bottiglia da 750cl, fate attenzione: il nostro vino bianco e’ costato 16euro, ma e’ stata colpa nostra per non esserci informati in anticipo e maggiormente, chiedendo il prezzo e/o la carta dei vini
Ulteriore attenzione allo scontrino del pagamento. I prezzi listati potrebbero lievitare anche di 50centesimi (e piu’), so che e’ poco conto, ma e’ decisamente scorretto e poco professionale
Senza contare la maleducazione della proprietaria alla cassa.
Insomma, ci siamo trovati veramente male.
Il lato positivo e’ stato, all’uscita, di essere stati relativamente vicini alla Piazza della Liberta’, cosi’ da poter vedere il cambio della guardia.
Non e’ certo pomposo come quello greco o inglese, molto piccolo e concentrato in pochi passi e mosse.
A questo punto non ci e’ restato che andare a fare il giro delle 3 Torri.
San Marino non sorge in pianura, come ho accennto prima si tratta di una rocca sul monte Titano.
Per difendere la citta’ dai nemici furono costruiti 3 baluardi: le tre torri.
La prima torre, chiamata della Guaita, risale alla meta’ del XVIesimo secole ed e’ proprio la prima che si intravede e che si raggiunge.
Le sue pareti sono protetta da una doppia cinta muraria, cosi’ da proteggere anche il popolo durante gli assedi.
Unita da un sentiero, denominato Passo delle Streghe, arriviamo alla seconda torre, La Cesta, costruita nel XIII secolo.
Alla fine troviamo la terza torre, chiamata Montale, perfettamente conservata ma non aperta al pubblico (cosi’ l’abbiamo evitata fermandoci prima).
Non potevamo non fermarci a scattare foto al panorama.. veramente splendido!
Lentamente siamo ritornati a riprendere l’auto per tornare in albergo.
Visto il prezzo super conveniente della benzina abbiamo approfittato per fare il pieno.
San Marino non e’ solamente la rocca, ma parte anche del suo circondario.
Notando la grande quantita’ di Outlet, ci siamo fermati per vedere possibili acquisti a buon prezzo. Diciamo che non abbiamo poi notato tutto quel risparmio da indurci ad acquisti sfrenati, anche perche’ la domenica non molto era aperto.
Sosta comunque alla Conad Azzurro, per acquistare della focaccia ed affettato per il nostro banchetto serale in camera. Senza contare qualche bottiglia di birra e di succo, nonche’ briochine piccoli sfizi.
Per Informazioni
PIER
Contrada Santa Croce 5
Città di San Marino
47890 San Marino
Un po’ qua … und ein bisschen dort
