Dopo diverse settimane di giri, treni, musei, stradine, monumenti, “Madonne con Bambini” ed “Annunciazioni” ci siamo fermati qualche giorno al mare, a Santa Severa.
Santa Severa è l’unica frazione di Santa Marinella (Roma) nonché importante centro turistico balneare.
Situata lungo la via Aurelia, antica via consolare, a circa 8 chilometri a sud di Santa Marinella e 50 a nord di Roma, all’estremità meridionale della maremma laziale e ai piedi dei Monti della Tolfa, prende il nome da Santa Severa, qui martirizzata nel II secolo.
La parte abitata della frazione si estende per circa 3 chilometri: il castello medievale rappresenta il confine Sud mentre la spiaggia dei cosiddetti “grottini” rappresenta il confine nord.
Grazie all’ospitalita’ di Mara e Marco, che ci hanno lasciato la loro stanza per riprendere un po’ il fiato prima di proseguire il nostro viaggio verso il Sud, Tobias ha potuto scorrazzare un po’ al mare e trascorrere delle giornata (notti incluse) con coetanei.
Si, certo, andare in giro con la “mamma” e’ conveniente (a volte), ma vuoi mettere con la scoperta di una “bomba alla crema” appena sfornata?
O restare fuori di sera, fino a poco dopo mezzanotte, scorrazzando in bicicletta, giocando a minigolf con ragazzini come lui?
Queste opportunita’ sono state scoperte (e fatte) grazie a Sara e Luca, che sono stati perfetti per questa nuova “full immersion” versomio figlio… anche se avrebbero dovuto fare i compiti e studiare un po’.
Personalmente il trascorrere tanti giorni al mare, nello stesso posto, lo abbiamo reputato noioso.
Come si puo’ sopravvivere cosi’ a lungo?
Tutti i giorni risultano uguali, non c’e’ molta differenza tra cosa si fa: sveglia, mare, pranzo, mare, doccia, cena, uscita.
Da parte mia, ogni tanto, mi sono data alla completa liberta’, non da sola, naturalmente.
Non potevo certo offendere i miei ospiti 😉
Del resto mi sono rintanata in casa, anche se con Marco sono arrivata sino al Castello di Santa Severa.
Questo e’ sorto nel medioevo nel luogo dell’antico insediamento di Pyrgi, famoso scalo portuale aperto ai traffici del Mediterraneo, controllato dalla città etrusca di Caere, attuale Cerveteri.
Purtroppo lo ho potuto vedere solamente dall’esterno, in quanto mi ero scordata il “greenpass” a casa.
Accidenti a me!
Ad ogni modo e’ un posto bellissimo e, con le sue luci posizionate perfettamente, anche molto suggestivo.
Un po’ qua … und ein bisschen dort