Come avrete potuto notare, da qualche giorno non mi sto piu’ cimentando nella preparazione di cibi e ricette particolari, strane e, soprattutto, straniere.
Non ho abbandonato il mio progetto di preparare almeno una ricetta per ogni Nazione del Mondo (se siete curiosi le potete trovare qui quelle gia’ cucinate) ma ho solamente sospeso temporaneamente questo progetto, per riprenderlo a settembre.
Certo, dopo essere arrivata quasi alla fine, mica posso non fare un ultimo sforzo!
Senza contare che, adesso, siamo entrati nella stagione calda e l’idea di spignattare per delle ore e preparare uno spezzatino od una zuppa CALDA mi mette male.
Magari riesco a trovare una ricetta che possa soddisfare le esigenze quotidiane, e proporla. Ma non prometto nulla!!
Cosi’ al momento ci sono tante altre piccole cose da fare e da sistemare, in casa e fuori.
Partendo dalla casa, ho avuto la malsana idea di voler dipingere.
In un primo momento avevo pensato di fare tutta la casa, poi ho circoscritto l’idea ai soli bagni ed alla cucina, zone piu’ utilizzate anche da “fumi e vapori”.
Ebbene, sono due settimane che viviamo nel mezzo del caos, tra plastica per coprire i mobili, scalette in giro e casino totale.
Considerate poi che, in tutto questo periodo, ho tinteggiato solo 2 bagni (su tre).
Stephan e’ arrivato in soccorso con un pennello per timuovere le macchie di sporco sui muri, tentando di arginare i problemi.
Ma la cucina bisogna farla, assolutamente!!
Non contenta del disordine generato, ho anche pensato di pulire a fondo, con il vapore, le fughe delle piastrelle.
Questa volta mi e’ andata meglio… ma non ho ancora terminato l’ultima parte della sala, spostando la confusione, oramai doppia e totale, da una parte all’altra.
Il gioco del “quindici” non ha piu’ segreti per me, e ne sono divenuta Gran Maestra.
Sono felice solo di una cosa, di aver fatto posare delle piastrelle GRANDI e prevalentemente UNIFORMI , cosi’ da non impazzire nel passarla manualmente una alla volta.
La mia schiena, e le e mie ginocchia, ringraziano all’unisono.
A tutto cio’, inseriamo il fatto che un po’ di sport fa bene.
Dopo anni trascorsi a non fare molto niente mi sono iscritta ad un corso di Yoga Ashtanga ed uno di Qi-Gong, con video-lezioni con Zoom.
Piu’ che altro, per me, sento la necessita’ di avere degli appuntamenti fissi e ben scadenzati. Se questo non fosse, dopo la prima volta di ginnastica, gia’ inizio a pensare ad altro, a rimandare e non praticare piu’.
Cosi’, dopo il primo mese di Yoga, mi sono sentita lanciatissima sottoscrivendo un nuovo abbonamento mensile… per 3 volte a settimana!!
Gli orari sono “abbastanza” assurdi, tanto da terminare alle 20:30 che, per i canoni di casa nostra, e’ molto tardi.
Aggiungiamo poi che Sandra vorrebbe iniziare a fare dei giri in bicicletta… giusto per tentare di eliminare qualche etto in piu’ sul corpo. E mi tocchera’ seguirla 🙁
Sopra tutto questo posso affermare, con estremo piacere, che Stephan a meta’ giugno riprendera’ a lavorare.
Questo significa non averlo in casa tutti i giorni e piu’ “liberta'” per me. Non che prima non ne avessi, o che mi disturbasse la sua presenza.. ma averlo fuori mi da un senso di liberazione.
Quindi bisognera’ ripianificare il cibo, soprattutto serale, per trasformarlo in light, sano e non pesante (anche per la nostra salute).
Ultimo, ma non ultimo, le vacanze.
Dovendo stare a casa ad agosto, Tobias ed io potremmo partire nuovamente da soli, come avevamo fatto in passato.
Questa volta la destinazione potrebbe essere tutta italiana.
Ma non e’ poi cosi’ semplice organizzare anche qui.
Il Covid ha portato nuove regole e trasformazioni sociali, distanziamenti e modifiche di vita.
Bisogna pianificare il tutto, prenotare anticipatamente, sperare che non ci siano ritardi di sorta o impegni improvvisi.
Insomma, ho dovuto sospendere la cucina per poter stare a dietro anche a tutto questo.
Potrebbe sembrare poco o niente, ma riappropriarsi della propria vita non e’ poi cosi’ semplice, a volte.
Un po’ qua … und ein bisschen dort