Spesso, quando Tobias era piccolo, si annoiava molto nel restare in casa.
Che fare?
Come tentare di tamponare questa situazione?
L’idea mi e’ venuta inserendo in un vaso alcune proposte sul cosa fare.
Le idee sono state scritte su foglietti colorati, piu’ o meno fattibili a seconda del tempo atmosferico, e poi dandogli la possibilita’ di scegliere un biglietto a caso e “svolgere” il suggerimento.
Ecco quindi alcune idee proposte, di comune accordo:
- scattare delle foto
- fare un puzzle
- leggere un libro
- giocare a bowling
- cucinare una torta/biscotti
- giocare a scacchi
- giocare a dama
- fare un disegno
- …
E’ tempo, per me, di recuperare il grande vaso di vetro riutilizzandolo in qualche altro modo.
Magari inserendo della sabbia ed una candela?
(*) Questo non mi disturba molto.
Quello che ODIO e’ che molti suoi amici si presentano a casa nostra all’ora di pranzo (solitamente durante il weekend) e, al momento,
Non mi e’ ancora dato di capire se a casa loro pranzano oppure no.
Qualche volta ho tenuto qui qualcuno, ma non voglio proprio che diventi la prassi.
Anche perche’, quando e’ Tobias che e’ a casa loro, viene “gentilmente invitato” ad andarsene dato che devono cenare (da notare che “cenano” quando noi facciamo la merenda), e mai una volta hanno offerto un “pasto”.
Ultimamente, poi, sta prendendo la moda di venire qui come se noi fossimo un “kindergarden”.
I genitori spediscono fuori di casa i loro figli, per evitare di disturbare il sonno dei pargoletti piu’ piccoli, e quindi si ritrovano qui.
Impossibile rimandarli indieto
Oppure, ancora, i genitori non hanno tempo (o voglia) di dare retta a quelli ancora piu’ piccoli (leggi il Puzzone) cosi’ che Tobias se lo deve spupazzare. Senza nessun ringraziamento, sia chiaro.
Per non dimenticare, poi, il fatto che Tobias ha la possibilita’ di connettersi ad Internet ed avere uno schermo grosso.
Risultato?
Semplice, qui vengono solo per giocare, posizionandosi di fronte al PC, ed usando il mouse come non ci fosse un domani.
Chissa’ perche’, piu’ o meno misteriosamente, questi “amici” se ne vanno quando il tempo di connessione scade.
E quando e’ lui da loro? Ancora piu’ semplice, non gli fanno minimamente toccare il tablet (o quanto altro), ma solo VEDERLI giocare.
E tutto questo NON MI STA BENE.
Purtroppo mi arrabbio, e me la prendo con Tobias che non c’entra veramente nulla in tutto questo, diventando succube 2 volte.
Un po’ qua … und ein bisschen dort