Cavolo,
proprio non capisco.
Mi capita di riuscire a fare i panettoni ma proprio non ce la faccio a preparare uno stupido “carbone della Befana“.
Quando eravamo in Italia dal Nonno per Natale, non era ancora disponibile alla vendita nelle panetterie/pasticcerie, cosi’ mi sono armata di coraggio (e di colorante nero) per poterlo realizzare a casa.
Se si vedono alcuni video (youtube, ad esempio), si nota una crescita fantastica ed a dismisura dello stesso carbone, risultando areato e fragrante (se cosi’ si puo’ dire..).
Mentre il mio.. meglio non discuterne.
Questo e’ stato il primo tentativo.
Ho omesso volutamente l’alcool (in alcune ricette non ne parlava) dato che sarebbe stato dato a Tobias da portare a scuola.
La prima ricetta e’ stata quella di GialloZafferano
Non convinta, l’ho fatto una seconda volta, usando una ricetta diversa.
Ma il secondo risultato pare essere stato ancora piu’ disastroso del primo.
Nonostante lo abbia ANCHE messo in giardino a solidificare (con temperature ben al di sotto dei -5gradi), dopo 2 giorni era ancora liquido, come se fosse stato del mercurio!
Questa e’ stata la seconda ricetta utilizzata.
Provate anche voi, e fatemi sapere se solamente io sono stata incapace…
In entrambi i casi, a mio avviso, il punto critico era trovare il tempo giusto per la creazione del caramello.
Nel primo caso, nonostante abbia usato il termometro, intorno ai 120gradi tutto il liquido e’ evaporato di botto, lasciando una massa asciutta nella padella. Cosi’ che ho aggiunto il restante impasto ed ho tentato di mescolarlo.
Nel secondo caso, invece, niente termometro.
Il caramello non l’ho visto, inserendo ben prima l’ albume+zucchero.
Sara’ stato per questo?
A questo punto ho smesso di provarci.
Fortunatamente la Befana e’ passata; ho preparato un pacchetto per Tobias e la scuola con quanto era disponibile dalla prima ricetta… ed aspettero’ l’anno prossimo (sperando in un tocco di fortuna).
Ora non mi resta che pensare ai krapfen ed a San Valentino.
Un po’ qua … und ein bisschen dort