L’ho gia’ detto che _adoro_ la sua nuova insegnante??
No?
Va bene, la ADORO!
Lo so, siamo ancora all’inizio del nuovo anno scolastico e non posso fare troppi commenti o sbilanciarmi con opinioni particolari, ma al confronto di quando andavo io (ai tempi andati) c’e’ un abisso.
Profondo.
Molto profondo.
Uno tra queste differenze e’ dato da “il peso della cartella“.
Ricordo che alle elementari usavamo quaderni con un sacco di pagine e, finito un quaderno se ne pinzava uno nuovo, attaccato alla all’ultima di copertina di quello appena terminato.
Ne risultava un tomo altissimo, ingestibile da utilizzare per scrivere e nessuno diceva nulla (non penso che mia mamma avrebbe continuato in questo modo se non fosse stato “lecito”).
Per quale motivo tutto cio’?
La risposta era “per vedere quanto fatto precedentemente”.
Ora sfido chiunque a dirmi quanto SPESSO ha rivisto le pagine vecchie di dettati ed esercizi vari.
Qui?
Ma i quadernoni hanno 16-32 pagine in TUTTO (e durano molte settimane)!
Al termine, si lasciano a casa.
Punto.
Stop.
Non che sia una grande artista (forse perche’ sono femmina??), ma il mio astuccio era pieno di matite colorate, gomme profumate, cavolate simile… 😉
Qui?
Un astuccio con penna stilo e poco materiale si lascia in cartella.
L’altro (sacchetto chiuso con zip) contenente forbici e pennarelli, si lascia sotto il banco.
Altra nota dolente.. il libro!
Ricordo un singolo libro per tutte le materie, il famoso “sussidiario”.
Qui?
Diversi libri: il testo principale non ha dispense ma esiste un libro apposta per gli esercizi, che e’ separato da quello di spiegazione(?).
Il libro di testo poi resta prevalemente integro e NON viene minimamente segnato.
Motivo?
L’anno prossimo verra’ consegnato ai nuovi alunni, passando cosi’ di mano in mano, per qualche anno (circa 5-6) ammortizzandone i costi.
Alla prossima!
Un po’ qua … und ein bisschen dort