Perche’ non farlo noi?
Al momento non ne mangiamo cosi’ tanto.. e la macchina per farlo e’ gia’ disponibile a casa (grazie alla parte aggiuntiva del Kenwood).
Dopo aver fatto diverse ricerche su Internet, siamo andati a mangiarlo fuori (gelateria italiana).
La mia intenzione era solamente quella di sondare il terreno, facendo domande come mio solito, su quali prodotti utilizzare e dove acquistarli.
Le risposte ottenute sono state sorprendenti, almeno per me.
Avevo letto che per renderlo piu’ cremoso (e fluffy) era meglio usare degli addensanti, quali la “farina di semi di carrube” – che ho prontamente acquistato – oltre al glucosio e al latte in polvere.
Quando ho chiesto al gelataio se i sopra menzionati ingredienti andavano bene, mi ha guardato male, consigliandomi di non usare “prodotti chimici”.
Ho concordato pienamente su questo punto, e ne sono tutt’ora convinta, avendo capito che da lui i gelati erano/sono tutti fatti con “prodotti naturali”, e la differenza la faceva anche il macchinario refrigerante.
Peccato, pero’, nella cucina dove li prepara, ha delle mensole sulle quali si trovano in bella mostra dei contenitori di plastica con prodotti/gusti gia’ pre-fatti (non so se artiginalmente o fatti chimicamente, ma propendo per la seconda ipotesi..)
E considerando che il gusto “vaniglia” scelto da Tobias era di un bel giallo piu’ che paglierino.
La situazione e’ ancora piu’ preoccupante.
Probabilmente sono stati aggiunti anche tuorli di uova???
Una volta a casa, infatti, abbiamo scaldato latte, panna, zucchero e vaniglia (bacca piu’ semi) e NON abbiamo ottenuto la stessa tonalita’. Anzi, neppure il colore ottenuto si avvicinava a quello visto, tenendo conto che il risultato da noi ottenuto era leggermente ambrato e puntinato, ma nessun uovo e’ entrato nel nostro composto.
Ad ogni modo, non bisogna confondersi tra la “farina di carrube” e la “farina di semi di carrube”.
Quest’ultima e’ un solidificante naturale.
Oltre che nella preparazione dei gelati, viene usato anche in pasticceria o per fare creme.
Il suo gusto dovrebbe essere neutro (non lo ho ancora provato) e bisogna fare anche attenzione alla quantita’ usata.
Oggi pomeriggio si prosegue nella preparazione, tralasciando questi ingredienti “particolari”.
Poi ne faremo un altro e vedremo la differenza.
Un po’ qua … und ein bisschen dort