Ecco un’altra preparazione cucinata per la festa di Stephan.
La ricetta e’ quella di Creandosiimpara, le mie non saranno state perfette come le loro, ma sicuramente buone .
Ho voluto preparare queste pizzette sfogliate anche come prova per la festa a scuola di Tobias { qui a Patatolandia, dalla 2nda alla 3za classe, la maestra cambia }.
Al momento sono state accettate dai familiari e mi hanno dato l’approvazione per rifarle.
Vedremo se avro’ tempo… altrimenti le preparo, le congelo ed al momento opportuno gli do’ una scaldata.
Copio-incollo quanto scritto nel loro sito, per queste “pizzette sfogliate”
Ingredienti
550 gr di farina 0 100 gr di lievito madre liquido rinfrescato 350 gr di acqua 12 gr di sale 2 cucchiai di olio d’oliva 1 cucchiaino di miele Per condire salsa di pomodoro q.b. 1 mozzarella fresca origano olio di oliva per spennellare
Procedimento
Prepariamo l’impasto delle nostre pizzette sfogliate: nella planetaria, mettiamo il lievito con l’acqua ed il miele e facciamo sciogliere.
Aggiungiamo la farina, impastiamo bene, mettiamo anche il sale e portiamo ad incordatura.
Da ultimo mettiamo l’olio e lavoriamo ancora per circa 5′.
Ribaltiamo la massa sull’asse leggermente infarinata, raccogliamolo a palla e lasciamo riposare per 20′.
Facciamo i soliti giri di pieghe a libro, tre intervallati da 20′ ciascuno, raccogliendolo a palla ogni volta e coperta con una ciotola ad ogni passaggio. Mettiamo in una ciotola unta, a lievitare in frigorifero per circa 12 ore.
Togliamo dal frigo, lasciamo acclimatare per circa un’ora, ribaltiamo sull’asse, stendiamo l’impasto in un rettangolo sottile, spennelliamo con dell’olio d’oliva e pieghiamo a libro. Ristendiamo ancora una volta in un rettangolo, ritagliamo le nostre pizzette sfogliate con un coppapasta e mettiamo a lievitare per circa 2 ore in una teglia.
Accendiamo il forno a 200′-220′.
Nel frattempo condiamo le pizzette con una cucchiaiata di salsa di pomodoro ed inforniamo per 10′.
Tiriamo fuori, condiamo con la mozzarella e finiamo la cottura ancora per 15′.
Un po’ qua … und ein bisschen dort