Certo che andare a Venezia ha tutto il suo fascino.
Passeggiare comondamente e perdersi tra le calle, alla scoperta di scorci un po’ intriganti, affascina tutti quanti: italiani e non.
Purtroppo, quando si hanno dei ragazzini abbastanza piccoli, molte volte bisogna fare dei compromessi con noi stessi, oltre che con loro.
E ricordarsi che esistono anche questi piccoli viaggiatori
Quindi.. addio calma e relax!
E cosi’ e’ stato anche per noi.
Prima di partire ho tentato (inutilmente) di incuriosire Tobias parlandogli delle “gondole”, dell’acqua alta che ogni tanto arriva alle case e bagna tutto, del leone con le ali…
Niente.
Non c’e’ stato nulla da fare.
Neppure i 40minuti trascorsi su una _gondola_ lo hanno saputo accattivare un poco.
Sembrava molto piu’ interessato solamente a vedere il mare ricoprire i gradini..
Ad ogni modo, ecco una carrellata (molto veloce) di alcuni scorci.
Considerando poi che la giornata era partita come veramente uggiosa, per poi riprendersi alla fine, non ci e’ andata poi malaccio.
Sembrava fosse interessato solamente all’acqua mossa..
Solamente verso la fine della giornata (al ritorno, in pratica) si e’ ripreso un poco.
Per arrivare a Venezia da IsolaVerde esistono diverse opzioni:
– da Sottomarina (Ponte Isola dell’Unione) con il diretto “Raffaello Navigazioni”.
Partenza alle 9,- Ritorno alle 17,
Ma si e’ legati a questi orari
– in vaporetto da Chioggia Lido (il parcheggio giornaliero e’ di 6euro).
Bello, ma lungo
– arrivare a Porto Marghera in auto (parcheggio 4euro giornaliero, con tagliando del Camping – dato che e’ convenzionato)
poi con battello fino a Venezia
NOI abbiamo usato quasta opzione.
Un po’ qua … und ein bisschen dort