Sempre a gozzovigliare a casa del Nonno, abbiamo fatto un salto nella Nuova Biblioteca Comunale (inaugurata giusto alla fine di Dicembre 2016).
Di questa costruzione se ne e’ detto di tutti i colori, sia per i soldi spesi nella sua costruzione, che per la disposizione dei locali, del concorso per la gestione del Bar interno e di tutto di piu’.
Giusto una veloce visita alla struttura e sono stata immediatamente “disgustata” da alcune visioni dei frequentatori.
Non mi voglio neppure dilungare sulla maleducazione di certi genitori (nell’area destinata ai piu’ piccoli) che lasciano giocare la loro prole CON le scarpe (dove vige tanto di cartello per toglierle)…
Al momento non e’ ancora stato deciso il suo nome, ma verra’ scelto a votazione a breve.
Ma non vi volevo parlare della struttura, solamente farvi conoscere uno dei libri presi in prestito per qualche giorno “Ai confini del gusto” – Luis Devin.
Si tratta di un libro “forte”, per buoni stomaci.
Non tanto per la descrizione delle ricette, quanto per gli ingredienti utilizzati nella loro preparazione: ratti, mosche e moscerini, ragni, termiti, e viavia di questo passo.
Il pensiero che mi ha sorpreso piu’ volte e’ stato proprio quello di realizzare che, in tempi non troppo lontani forse anche noi (popolazione europea) ci ciberemo di cotanti alimenti, data la scarsita’ di cibo?
In fin dei conti pare essere alimenti molto proteici, cosi’ che molte popolazioni riescono comunque a sopravvivere.
Volutamente ho inserito una piccola parte relativa ai formaggi, ed al “casu marzu” e ad alcune tipicita’ italiane.
MAI avrei creduto fossero preparate in questo modo…
ora come ora non sarei neppure sicura di volerli assaggiare…
Nell’ultima immagine ho inserito un altro esempio di queste “golosita'”.
Proprio non ci sono riuscita a mettere immagini piu’ realistiche…
Cosa ne pensate, voi?
Per una sana e disinteressata lettura, comunque, ve lo consiglio veramente:
” Ai confini del gusto: Viaggio straordinario fra i cibi piu’ insoliti del pianeta”
Un po’ qua … und ein bisschen dort