Lo ammetto.
Dovrei fare un po’ di cose, tra cui finire di aggiornare ancora il mio Blog con le vacanze appena trascorse (e non solo!) ma sto perdendo tempo.
Quindi, quando ho visto questi “Bibanesi” ne ho approfittato per prepararli e verificare il risultato.
La mia idea sarebbe quella di portarli alla cena di fine corso “abspecken”.
Il nome “bibanese” deriva da Bibano di Godega San Urbano(TV), ossia il nome del paese di origine della fabbrica che li produce.

Ingredienti – Bibanesi
400 gr di farina 0 150/180 gr circa di acqua (l’impasto dovrà essere morbido come il lobo dell’orecchio) 1 cucchiaino di malto 50 gr olio evo 30 gr. di strutto 12 gr lievito di birra (*) 8 gr sale Per decorare: Semi di sesamo Semi di finocchio Semi di papavero
Procedimento
Impastate tutti gli ingredienti per circa 10 minuti, a mano sulla spianatoia (o nella planetaria).
Lasciate riposare l’impasto 30’.
Formate dei grissini grossi circa un dito e lunghi, ripassateli nei semi prescelti, poi tagliate dei pezzi da 5 cm. lasciandoli abbastanza irregolari.
Sistemateli su una teglia coperta da carta forno e lasciateli lievitare ancora 1 ora circa, ma non di più.
Pre-riscaldate il forno a 180°/190° ventilato (*)
Infornateli per 25 minuti, o fino a che non risultano dorati.
Abbassate il forno a circa 150° e lasciateli tostare ancora una decina di minuti, controllandoli: devono rimanere dorati, ma diventare croccanti anche dentro.
Fateli raffreddare in forno spento e semiaperto, quest’ultima cosa è importante, siate pazienti e aspettate che siano completamente freddi per assaggiarli.
Si conservano benissimo anche una settimana in una scatola di latta.
Note Personali
- Ho inserito 10 grammi di lievito di birra fresco e 50gr di esubero (erano mesi che non rinfrescavo Vera, giusto per evitare di buttarne un po’)
- Ho dunque inserito in totale 120gr di acqua (100 per iniziare, gli altri gocci dato che l’impasto lo richiedeva)
- Ho utilizzato il forno ventilato cosi’ da cuocere 2 teglie contemporaneamente. Nel caso abbiate una teglia con bibanesi un po’ piu’ grossi, metteteli nel ripiano sotto.
- Ottimi per accompagnare affettati o perche’ no, un antipastino.
- Nulla vieta di sostituire la farina utilizzata nella ricetta con quella di kamut.
Un po’ qua … und ein bisschen dort



