Ho preso coraggio e, a seguito del dolore alla mia unghia incarnita dell’alluce sinistro, ho telefonato direttamente in Ospedale per prendere un appuntamento con il chirurgo.
Rimandare era decisamente improponibile.
Il risultato sarebbe stato quello di non riuscire a camminare correttamente, non fare gli esercizi corretti e limitare la mia mobilita’.
Senza tener conto che, tra un’attesa di una visita e l’altra, avevo aspettato piu’ di 4 mesi.
Questa e’ un’immpagine di come era verso settembre.
Cosi’ il 30 gennaio ho preso la S-Bahn per arrivare in Ospedale a Ebersberg.
Evitero’ di descrivere il viaggio, piu’ di un’ora con una paura di sbagliare… ma che mi ha permesso di vedere luoghi isolati ed alquanto sconosciuti.
Il positivo?
Il cappuccino, non costoso, del Bar dell’ospedale di cui mi sono servita in attesa della visita.
Sinceramente pensavo che il chirurgo (poi risultata donna) mi avrebbe operato immediatamente, ma mi sono dovuta ricredere.
Mi ha imbottito per almeno una settimana con medicine varie, antidolorifici ed affini.
Giusto per arrivare “protetta” al fatidico giorno.
E questo… e’ il modello e la sua propostache vorrebbe farmi assumere al ditone: tagliare l’unghia e rimuovere la sua radice, cosi’ da impedirne una nuova crescita.
L’ultima parola sara’ comunque la mia… magari optero’ per la soluzione conservativa.
Il 5 febbraio, accompagnata da Stephan, sono stata operata.
Ho evitato l’opzione leggera, prediligendo il taglio totale.
Una volta a casa non mi e’ restato che proseguire la cura con tutte quelle medicine, restare a letto, mangiare quanto mi portavano (se si ricordavano) e “soffrire” in silenzio per almento 2 settimane.
Dopo qualche giorno, siamo ritornati in Ospedale dove la dottora ha constatato il suo buon lavoro, la mia assenza di dolore o di perdita ematica.
Quindi… la medicazione e’ stata sostituita con qualcosa di piu’ leggero, continuando con il riposo a letto.
San Valentino e l’ultima visita, con rimozione dei punti.
C’e’ poi stato ancora qualche giorno di riposo, prima di reiniziare a deambulare lentamente, senza fretta e con calma.
I punti sono stati rimossi, con l’applicazione di stick.
Andiamo con calma, prima di reiniziare con lo sport.
Si, perche’ qualcosa, ora, lo voglio proprio fare.
Un po’ qua … und ein bisschen dort