Ho ricevuto da un’amica con l’orto una grossa sporta di verdure.
Non che mi spiaccia ricevere delle verdure fresche, ma perche’ me le regalano sempre dopo che ho fatto la spesa???
Cosi’ ho dovuto sacrificare qualche cosa, mettendole a surgelare.
Vista la grossa quantita’ di pomodori, ne ho presi alcuni e dopo averli lavati ed asciugati accuratamente, li ho messi nei sacchetti di plastica, prima di fargli prendere la strada del freezer.
Fin qui, tutto bene.
Facile 🙂
Ogni tanto gli cacciavo un occhio nel congelatore e mi sentivo totalmente soddisfatta: erano sempre li’, grossi e gonfi, senza ammaccature.
Meraviglioso.. fino a quando ho deciso di usarli.
Dal freezer li ho passati in frigorifero, per scongelarli senza problemi.
… sorpresa!
Erano diventati tutti grinzosi e mosci… bleah !
Vabbe’, mi sono detta, togliero’ la pelle dato che tanto si stacca facilmente.
Facendo questo, mi sono accorta che erano totalmente pieni d’acqua e che la polpa era diventata un pappone senza piu’ nulla attaccato.
A posteriori ho trovato l’inghippo
Il congelamento consiste nel congelare l’acqua contenuta nel cibo. Quando l’acqua congela si espande di volume e causa la rottura delle pareti cellulari.
Il risultato inevitabile è che la consistenza dei cibi congelati, dopo lo scongelamento, è minore a quella del cibo fresco.
Ciò è particolarmente evidente nei cibi a più alto contenuto d’acqua come la frutta e la verdura, soprattutto in quella a contenuto più alto, che viene generalmente consumata cruda.
Per questo motivo non vengono congelati pomodori da insalata, o le insalate. Sempre per questo motivo è bene servire la frutta congelata scongelata solo parzialmente; in questo stato l’effetto del congelamento è meno evidente.
Questi cambiamenti sono poco evidenti nelle verdure che vengono consumate cotte, dato che anche la cottura ammorbidisce le verdure, e ancora di meno nei vegetali ad alto contenuto di amido, come i legumi.
E con questo direi “Ogni giorno c’e’ sempre qualche cosa da imparare!”