A Monaco si possono trovare diverse Universita’.
Nei miei pochi giri di perlustrazione e di conoscimento della citta’, sono andata alla “Università Ludwig Maximilian” , meglio conosciuta come LMU.
L’Università Ludwig Maximilian è un’università situata nel quartiere di Maxvorstadt.
Porta il nome del fondatore, il duca Ludovico IX di Baviera, come anche il nome del principe elettore Massimiliano I di Baviera.
Fu fondata inizialmente a Ingolstadt, poi trasferita a Landshut per poi essere portata a Monaco di Baviera dal re Ludovico I.
Con i suoi circa 44.000 studenti, è la seconda più grande università della Germania e, per importanza, è seconda solo alla Technische Universität München (TUM) .
Il campus principale dell’università è servito dalla U-Bahn di Monaco di Baviera, facilmente agibile e non troppo caotico (almeno per quel poco che ho potuto constatare).
Ed e’ appunto uscendo da una delle diverse fermate della Metropolitana “Universitaet” ( dove si sentono spesso note musicali che procurano uno stato d’animo di pace) che ci si imbatte subito nella chiesa di San Ludovico ( Ludwigskirche )
La chiesa di San Ludovico è una parrocchia cattolica e allo stesso tempo la chiesa universitaria di Monaco.
All’interno della chiesa si trova il secondo più esteso affresco d’altare al mondo, opera di Peter von Cornelius, che raffigura il Giudizio Universale.
Che, puntroppo, non sapevo di questo affresci cosi’ che me lo sono completamente persa… speriamo di ricordarmelo in seguito, per la prossima volta in cui passo!
Proseguendo sulla Ludwigstrasse, dopo pochi passi si arriva alla vera e propria Universita’ ed il suo corpo centrale.
Siamo sulla Geschwister-Scholl-Platz , dedicata ai fratelli Hans and Sophie Scholl.
Con Wiki ci ricorda chi erano e per che cosa hanno lottato ( Sophie e la Rosa Bianca)
Ed eccoci all’interno del Corpo Principale.
Da ogni parte si ha un senso elevato di cultura, di conoscenza e di voler apprendere ed aprire la propria mente…
Anche se in piccolo mi ha molto ricordato il MIT di Boston.
Per Informazioni:
Un po’ qua … und ein bisschen dort