# 191 – Repubblica Araba di Siria. Kibbeh aperto/scomposto (Ottolenghi)

La Siria (in arabo: سوريا‎, Sūriya), ufficialmente Repubblica Araba di Siria (in arabo: الجمهورية العربية السورية‎), è uno Stato del Vicino Oriente, in Asia occidentale.

Confina a nord con la Turchia, a est con l’Iraq, a sud con la Giordania, a ovest con Israele e Libano. Sempre a ovest si affaccia sul mar Mediterraneo. La Siria è una repubblica semipresidenziale.

La capitale è Damasco.
Lingua ufficiale è l’arabo. Nelle scuole sono insegnati l’inglese e il francese. Sono parlati da parte delle minoranze anche il curdo, il turco, l’armeno, l’aramaico e il circasso, sia cabardo sia in minor numero occidentale. Le lingue degli Assiri sono siriaco e il neoaramaico.

 

Kibbeh è una famiglia di piatti a base di carne macinata speziata, cipolle e grano, popolare nella cucina mediorientale.

Nella cucina levantina, il kibbeh viene solitamente preparato pestando il grano bulgur (grano spezzato) insieme alla carne (agnello macinato) in una pasta fine e formandola in palline con pinoli tostati e spezie. Può anche essere a strati e cotto su un vassoio, fritto, grigliato o servito crudo.

Il kibbeh è considerato un piatto nazionale della Siria e specialmente ad Aleppo, ed è un piatto popolare in Medio Oriente, ad esempio in Libano, Palestina, Giordania.
Si trovano versioni a Cipro, Egitto, Israele, Iraq, Iran, Golfo Persico, Armenia e Turchia, e tra il popolo assiro. Si trova anche in tutti i paesi dell’America Latina che hanno ricevuto un numero considerevole di immigrati dal Levante durante la fine del XIX e l’inizio del XX secolo, e in parti del Nord America.

La parola deriva dall’arabo classico kubbah (kibbeh in arabo nord-levantino), che significa “palla” o “cupola”.

La città di Aleppo (Halab) nel nord della Siria è famosa per avere più di 17 tipi diversi.
Questi includono kibbeh preparato con sommacco (kibbe sumāqiyye), yogurt (kibbe labaniyye), mela cotogna (kibbe safarjaliyye), succo di limone (kibbe ḥāmḍa), salsa di melograno, salsa di ciliegie e altre varietà, come il “disco” kibbeh (kibbe arāṣ ), il kibbeh “piatto” (kibbe biṣfīḥa o kibbe bṣēniyye) e il kibbeh crudo (kibbeh nayyeh).

Ecco perche’ ho pensato di preparare un Kibbeh aperto/scomposto, prendendo la ricetta da “Jerusalem” di Ottolenghi.

 

Ingredienti – Kibbeh aperto/scomposto (Ottolenghi) – per 6 persone (teglia da 20 cm di diametro)

125 g di bulgur (o grano spezzato)
90 ml di olio d’oliva
2 spicchi di aglio schiacciati
2 cipolle medie, tritate finemente
1 peperoncino verde, tritato finemente
350 g macinato di agnello
1 cucchiaino di pimento macinato
1 cucchiaino di cannella in polvere
1 cucchiaino di coriandolo macinato
2 cucchiai di coriandolo fresco tritato grossolanamente
60 g di pinoli
3 cucchiai di prezzemolo tritato grossolanamente
2 cucchiai di farina
50 g di tahini
2 cucchiaini di succo di limone
1 cucchiaino di sumach
sale e pepe nero

Procedimento

Preriscaldate il forno statico a 200gradi.

Mettete il bulgur in una ciotola e copritelo con acqua bollente per il doppio del volume.
Coprite la ciotola e lasciate assorbire il liquido al cereale per 20 minuti.

Intanto riscaldate l’olio in una padella larga e rosolate la cipolla, l’aglio e il peperoncino.


Aggiungete la carne tritata e lasciate cuocere fino a doratura. Inserite le spezie, sale e pepe. Continuate la cottura per 5 minuti.


Togliete la padella dal fuoco e cospargete con una parte di pinoli e erbe aromatiche fresche.

Quando il bulgur è ammorbidito, scolatelo dall’acqua in eccesso e aggiungete la farina, 1 cucchiaio di olio, un pizzico di sale e una macinata di pepe.
Premete il bulgur sul fondo di una teglia in modo da ottenere una base omogenea e ben livellata.


Distribuite sul bulgur la carne macinata e premete di nuovo.


Infornate in forno statico a 200°C per 20 minuti o fino a quando la carne non è ben dorata.

Mentre il kibbeh è in forno, potete preparare il topping di tahini mescolando il tahini con il succo di limone e un pizzico di sale. Potete aggiungere anche un po’ di acqua, per ottenere una salsa densa ma liquida.

Rimuovete il kibbeh dal forno, distribuite sulla parte superiore la salsa appena preparata con il tahini e cospargete con i pinoli.

Siria. Kibbeh


Reinfornate per altri 10 minuti, fino a quando il tahini ha preso un po’ di colore e i pinoli si sono dorati.

Lasciate che il kibbeh si raffreddi per un paio di minuti oppure fino a temperatura ambiente, cospargendolo con il sumach e dell’olio d’oliva.

Siria. Kibbeh

Note Varie e Personali

  • Ho sostituito il macinato di agnello con un misto di carne.
  • Per la mia preparazione ho dimezzato la quantita’

La gastronomia siriana si riferisce agli stili e ai costumi culinari degli abitanti siriani.
Insieme alle gastronomie del Libano, della Giordania e della Palestina formano quella che è nota come cucina levantina. Si può dire che ha alcune influenze della cucina mediterranea e soprattutto della cucina egiziana. La vicinanza del confine con la Turchia rende alcuni piatti e metodi di preparazione molto simili.

Una delle preparazioni più comuni è l’uso della focaccia pita (khubz), che è rotonda e viene solitamente ricoperta da uno strato di hummus, formando così una sorta di salsa per intingere. L’altro piatto tipico siriano è il Baba ghanoush a base di melanzane.

Nel campo delle insalate, uno dei piatti più apprezzati è il tabbouleh e il fattoush. Ci sono piatti che includono verdure come cetrioli ripieni (mahshe), dolmas, kebab, kibbeh, kibbeh nayyeh, mujaddara e shawarma e snack shanklish.
I siriani propongono prima dei piatti principali una sorta di tapas in quello che viene chiamato meze (tipico della cucina mediterranea orientale). Zataar, carne macinata e formaggio manakish sono popolari come antipasto.
I siriani sono famosi per i loro formaggi siriani.
Una bevanda molto popolare è l’arak.
Uno dei dolci più popolari è il baklava, che è fatto con pasta fillo a volte farcita con noci tritate o pistacchi, il tutto con miele.

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