# 130 – Unione delle Comore. Sambousassas / samosa di carne

L’Unione delle Comore (in araboاتحاد جزر القمر) (dal 1975 al 1978 Stato delle Comore e dal 1978 fino al 2000 Repubblica Federale Islamica delle Comore) è uno Stato insulare dell’Africa Orientale, posto all’estremità settentrionale del Canale del Mozambico, nell’Oceano Indiano, tra il Madagascar e il Mozambico.

La nazione è composta da tre isole vulcaniche: Grande Comore, Mohéli e Anjouan, mentre la vicina isola di Mayotte è reclamata dalle Comore ma ha rifiutato l’indipendenza dalla Francia.

La sua capitale e’ Moroni.

La lingua più diffusa è lo shikomor o comoriano, un dialetto swahili, ma sono parlati anche il francese, l’arabo e il malgascio. Circa il 57% della popolazione è istruita nell’alfabeto latino, la restante parte nell’alfabeto arabo.

I sambousassas sono triangoli farciti con carne o verdura e, a seconda della parte del mondo in cui ci si trova, assumono nomi differenti: in India e Pakistan prendono il nome di samosa e nei paesi arabi sono conosciuti come sambusak, si chiamano proprio sambousassas.
La ricetta è molto semplice: il ripieno è fatto solo con carne macinata, patate lessate a cubetti, cipolla, aglio, zenzero fresco ed un mix di spezie (garam masala, ad esempio) il tutto contenuto in una pasta sottilissima, la pasta brick di origine nordafricana, piegata a fagottino.
Solitamente sono fritti in padella per pochi minuti, ma possono essere anche cotti in forno.

Ottimo come street-food.

Ingredienti – Sambousassas / samosa di carne

230 g di carne di pollo
2 patate
sale e pepe
1 cipolla
1/2 cucchiaino di curry
1/2 cucchiaino di garam masala
1/2 cucchiaino di curcuma
8 fogli di pasta brik
olio
burro

Procedimento

Pelate le patate e tagliatele a cubetti.
Tagliate il pollo a pezzetti.
Pelate la cipolla e tagliatela a listarelle.

In una padella tostate le spezie per due minuti, mescolando regolarmente.


Aggiungete la cipolla e un filo d’olio. Lasciate cuocere per due o tre minuti.

Aggiungete le patate e il pollo a dadini. Aggiungete altro olio se necessario e cuocete per 10-15 minuti.

Le patate devono essere cotte.
Aggiustate di sale e pepe.
Lasciate raffreddare.

Tagliate a metà le sfoglie di pasta brik.
Piegate a metà ogni mezzo foglio.

Mettete una pila di ripieno nell’angolo inferiore e formate il brik (bisogna dare la forma di un triangolo, andando da sinistra a destra e assicurandosi sempre di avere un triangolo).

Spennellate le briks con il burro/olio.

Preriscaldate il forno a 180 ° e infornate per 10/15 minuti.

Comore. Sambousassas / samosa di carne

Mangiatele caldi.

Comore. Sambousassas / samosa di carne
Comore. Sambousassas / samosa di carne

Note Personali

  • La pasta brik, chiamata anche Malsouka, è una specialità della cucina araba.
    Particolarmente apprezzata in Tunisia, viene utilizzata anche in Marocco e in tutto il Nord-Africa.
    Si tratta di una pasta sfoglia sottilissima in fogli, preparata con farina ed acqua.
    Viene adoperata per preparare ricette sia dolci che salate.
    E’ possibile preparare queste sfoglie di pasta con la  yufka o pasta fillo.

La tradizione gastronomica delle Comore nasce dalla fusione tra piatti tipici indiani, arabi, francesi e ovviamente africani.
Inoltre ha sfruttato sempre quelle che erano le risorse presenti sull’isola, dando vita ad un assortimento davvero unico nel suo genere.
Quasi tutti i piatti tipici miscelano carni di vario genere con il riso e le spezie.
Ottime sono le specialità di pesce, che uniscono prelibatezze come frutti di mare, cernia, tonno, polipo a salse speziate come quella di vaniglia o un sugo coi chiodi di garofano. Il piatto unico nel suo genere, anche se un po’ costoso, è appunto la langouste à la vanille, ossia l’aragosta cucinata nella salsa insaporita alla vaniglia.
Ottima la frutta fresca, il pesce alla griglia e le banane cucinate in diversi modi.
È meglio evitare l’uso di alcolici dato che il culto islamico ne proibisce il consumo.
Per la stessa ragione e per questioni di costume è forse meglio non abbuffarsi di cibo durante il ramadan, se non si desidera far risentire i locali.

Furahia mlo wako

Un po’ qua … und ein bischen dort

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