# 123 – Repubblica di Malta. Stuffat tal-Fenek / Fenkata.

Malta, ufficialmente Repubblica di Malta (in maltese Repubblika ta’ Malta, in inglese Republic of Malta), è uno stato insulare dell’Europa meridionale, nonché lo Stato membro più piccolo dell’Unione europea.

È un arcipelago situato nel Mediterraneo; l’isola principale è caratterizzata da un grande numero di cittadine che, insieme con la capitale “La Valletta“, formano una conurbazione di 368 250 abitanti.

Da Internet: Mappa dell’Europa con le capitali

Il Paese ha due lingue ufficiali, il maltese (derivante dalla lingua siculo-araba) e l’inglese.

Durante il corso della storia, la posizione geografica di Malta ha dato grande importanza all’arcipelago, che ha subito l’avvicendarsi in sequenza di Fenici, Greci, Cartaginesi, Romani, Arabi, Normanni, Aragonesi, Cavalieri di Malta, Francesi e Inglesi.

Malta è internazionalmente conosciuta come località turistica, per lo svago e soprattutto per la cultura, dato che nel Paese si trovano ben tre siti dichiarati dall’UNESCO patrimonio dell’umanità.

Il piatto che propongo oggi e’ la Fenkata.
La fenkata è il piatto nazionale di Malta, un pasto comune preparato con il coniglio – stufato – come protagonista della festa. Un coniglio intero viene tipicamente marinato nel vino, quindi stufato con erbe aromatiche e verdure come carote, pomodori, cipolle e aglio finché sono teneri.

La salsa dovrebbe essere ricca di sapore e di consistenza densa.
Solitamente la fenkata viene servita con pasta (solitamente spaghetti) o patate, mentre al piatto si possono aggiungere anche olive e capperi per esaltarne ulteriormente i sapori.

La ricetta seguita e’ stata fatta con un mix di ricette che ho trovato in Rete, perdendo, purtroppo, i link.

Ingredienti – Fenkata – Stufato di coniglio – Per 2-3 persone

Marinatura
1,5-2 kg coniglio (con o senza fegato)
350ml di vino rosso robusto
3 foglie di alloro
4 spicchi d'aglio, pelati e schiacciati

ca. 1 bicchiere da vino di acqua
1 cipolla, tritate finemente
1/2 barattolo da 400 g di polpa di pomodoro o pomodorini interi schiacciati
2 cucchiai di passata di pomodoro
1 carote, sbucciate e affettate
4 patate medie, sbucciate e tritate grossolanamente
sale pepe
1 cucchiai di olio d'oliva normale

Procedimento

Rimuovete le interiora del coniglio (reni e fegato) e separate le zampe anteriori e posteriori, tagliando ciascuna a metà e tagliando la sella in 5 pezzi.
Mettete i pezzi di coniglio, i rognoni e il fegato nella marinata (vino, aglio e alloro) e conservate in frigorifero coperti per un’ora o due.
Se possibile tutta la notte precedente della cottura, girandoli più volte.

Quando è il momento per cucinare, rimuovete le parti di coniglio dalla marinata, scrollando il liquido in eccesso senza eliminarlo, rimuovete le foglie di alloro.
Scaldate l’olio d’oliva a fuoco alto, in una casseruola pesante, e rosolate il coniglio su tutti i lati fino a quando non sarà leggermente dorato (circa 4 minuti per lato).
Rimuovete il coniglio e mettete da parte.

Abbassate la fiamma sotto la casseruola e aggiungete la cipolla insieme a qualche foglia di alloro fresca.

Rosolate la cipolla dolcemente per circa 5 minuti, poi aggiungete l’aglio e continuate a soffriggere per un altro minuto.

Aggiungete la polpa di pomodoro (o i pomodori pelati interi in scatola schiacciati) e aumentate la fiamma.
Cuocete per circa 5 minuti mescolando un po’, quindi aggiungete la marinata (filtrata) e portate a ebollizione.
Rimettete le parti del coniglio nella padella, date una buona scossa e rabboccate con acqua tanta quanta ne serve per coprire appena il coniglio.
Coprite la casseruola, riportate a ebollizione e quindi riducete a fuoco medio (cosi’ che possa bollire leggermente).

Dopo mezz’ora, aggiungete le carote a fette, le patate e la passata di pomodoro, mescolate delicatamente la pentola per assicurarvi che le verdure siano ricoperte di liquido.

Continuate a cuocere lo stufato per circa un’altra mezz’ora.

Dopo un’ora, sollevate il coperchio per metà per consentire alla salsa di addensarsi. Controllate il coniglio dopo 15 minuti: lo spezzatino è pronto quando la carne di coniglio si sta appena distaccando dall’osso e gli ortaggi sono teneri.

Malta: stufato di coniglio / Fenkata

Servite con patate arrosto, semi di finocchio e olio d’oliva oppure con purè di patate.
Ricordate di portare in tavola anche del pane bianco per aiutare ad assorbire la salsa deliziosa e ricca.

Malta: stufato di coniglio / Fenkata

Note Personali / Varie

  • Assicuratevi di avere molto di pane croccante necessario per assorbire il vino e la salsa di alloro.
  • Se si utilizzano anche il fegato ed il rognone del coniglio, rimuovetelo quando lo spezzatino è pronto, affettatelo grossolanamente e servitelo con un po’ di sugo e pezzi di carne di coniglio, magari sugli spaghetti per condire un ottimo primo piatto.
  • I piselli sono preferibili in questo spezzatino, ma non sono presenti nella ricetta tradizionale che e’ stata usata. Sentitevi liberi di aggiungerne una manciata circa 15 minuti prima della fine della cottura, possono essere sia freschi che congelati.
  • Erbe – l’alloro è l’unica erba richiesta nel piatto tradizionale, ma potreste aggiungere origano e rosmarino per dare più profondità di sapore.
  • E’ meglio se lasciate la carne nella marinatura per almeno 12-24 ore prima. Se cio’ non dovesse essere possibile, almeno per 30 minuti. – Come sempre, le quantità sono indicative quindi aggiungete più o meno liquido a seconda dei gusti e se si asciuga cuocendo.
  • E’ possibile usare il pollo per sostituire il coniglio: scegliete cosce più economiche (circa 6) con l’osso o un pollo intero grande (2-3 kg) snodato piuttosto che petto o coscia disossata.
  • Ho seguito le indicazioni della ricetta ma ho cotto in pentola a pressione.
    La prima mezz’ora (come suggerito) e’ stata fatta in 20 minuti, mentre la seconda in 10 minuti. Questa scelta e’ stata dovuta al fatto che la verdura inserita (patate e carote) era affettata abbastanza sottile.
  • Ho cosi’ aggiunto meno liquido e, invece della passata (la seconda volta) ho inserito due cucchiai di concentrato di pomodoro.

La cucina maltese è spesso influenzata da quella italiana, in particolare siciliana, da quella britannica e di buona parte dell’area del Mediterraneo.

Possiamo trovare..

    • Pastizzi – piccole torte salate di pasta sfoglia ripiene di piselli, ricotta, carne, mele, etc.. ; tradizionale snack dell’isola di Malta.
    • Qassatat ta’ l-irkotta – torta salata ripiena di ricotta e uova sbattute
    • Bigilla – pure di fava condita con olio, prezzemolo e aglio
    • Ftira – pane tipico cotto nel forno a legna, a forma di ciambella. E’ possibile anche farcirlo
    • Lampuki – pesce tagliato a pezzi e condito con una salsa di pomodoro piccante, capperi, menta, olive, aglio e poi cotto nel forno.
    • Fenkata – coniglio in umido, servito con patate fritte o al forno. E’ considerato il piatto tradizionale
    • Gbejna – formaggio tradizionale preparato con latte di pecora.
    • Ravjul – ravioli freschi serviti con salsa di pomodoro.
    • Timpana – maccheroni al forno con passata, spezie, e carne.
    • Zalzett tal-Malti – salsiccia di maiale condita con sale, pepe, coriandolo, prezzemolo e messa a marinare.
    • Bragioli – involtini di carne al vino rosso
    • Aljotta – zuppa di aglio e pisto pesce
    • Ross il-forn – riso al forno cotto nella casseruola maltese. Si tratta di una combinazione di riso e salsa saporita composta da carne macinata, salsa di pomodoro e varie spezie. Altre aggiunte includono comunemente formaggio (che può essere incorporato nel piatto o cosparso sopra), uova, verdure e occasionalmente pancetta o persino frattaglie.
    • Soppa Tal-armla – sostanziosa zuppa di verdure incredibilmente versatile. Può essere preparata con varie verdure di stagione, solitamente carote, patate, cavolo rapa, fave, sedano, piselli o cavoli, ma è adattabile alle preferenze e alla disponibilità degli ingredienti.

Igawdu l-ikla tiegħek

Un po’ qua … und ein bisschen dort

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