Clafoutis “light” all’uva

Come sapete, al momento ho tanta uva a casa, ricevuta con la “vendemmia/raccolta” fatta a casa di Opa.

Ho provato a cercare qualche altro modo per utilizzarne almeno una parte, ma sono sempre ritornata alla confettura che nessuno mangia a casa, ad eccezione della sottoscritta.

Clafoutis “light” all’uva

Nel gruppo di “mangiasenzapancia” di FB, mi e’ stata suggerita la seguente ricetta di “Clafoutis all’uva versione light” , che ho voluto provare:

Ingredienti:

300 g d'uva
 2 uova
 70 g di zucchero
 50 g di farina
 240- 250 ml di latte 0,1% 
 1 pizzico di sale
 1 punta di bicarbonato,
 Aroma che piace ( rum).
 q.basta un po di burro per la forma 1 cucchiaino

Procedimento

Pulite l’uva e togliete i semi.
In una ciotola o planetaria mettete tutti gli ingredienti secchi farina ecc.

Aggiungete a filo il latte mescolando bene,  poi le uova e lavorate.
L’impasto deve risultare omogeneo e senza grumi.
Imburrate la forma.
Appoggiare sopra l’uva e poi versate il composto
Cuocete per 35-40 minuti Ca. a temperatura 180

Clafoutis “light” all’uva

Un po’ di calcoli ProPoints, seguendo la versione ORIGINALE

0 pp – 300 g d’uva
4 pp – 2 uova
7 pp – 70 g di zucchero
5 pp – 50 g di farina
2 pp – 240- 250 ml di latte 0,1%
0 pp – 1 pizzico di sale
0 pp – 1 punta di bicarbonato,
0 pp – Aroma che piace ( rum).
1 pp – q.basta un po di burro per la forma 1 cucchiaino

19  pp in totale !!


Personalmente, in fase di riproduzione ho apportato le seguenti modifiche:

– ho diminuito la quantita’ di latte, essendo gia’ l’uva di per se troppo “bagnata”, usando il latte parzialmente scremato (1,5 di grassi).

– ho usato in totale 50gr di zucchero, ma per i miei gusti era decisamente troppo dolce ugualmente

– per insaporire ho inseriro mezza fialetta di “aroma alle mandorle” (mi e’ scappata la mano) e si e’ sentito enormente

– non ho imburrato la teglia, ma ho messo carta forno umida e strizzata

Inoltre:
per facilitare la cottura, e’ meglio poi coprire la teglia con un foglio di alluminio, cosi’ da procedere fino a doratura ottimale (che non ho fatto)

Altri utilizzi fatti con l’uva di Opa li potrete trovare nei seguenti post precedenti:

confettura con uva
uva sotto spirito grappa

Un po’ qua … und ein bisschen dort

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